Il risarcimento ottenuto da Cgil Toscana per una causa per diffamazione vinta sar destinato ai lavoratori in crisi. Lo ha annunciato Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana. La causa, ha ricordato a margine di un’iniziativa della Regione Toscana, era stata intentata contro un quotidiano: il ricavato, 30 mila euro, confluir nel fondo regionale toscano destinato al microcredito per i lavoratori in difficolt . Il fondo si sta arricchendo – ha spiegato il governatore Enrico Rossi – anche grazie a questa vittoria legale della Cgil. Molto bene quindi questa iniziativa, cio stare vicino a quei lavoratori in difficolt e a coloro che hanno bisogno di avere contributi ed un reddito. E’ giusto – ha sottolineato Gramolati – che i 30 mila euro vinti dalla causa che avevamo intentato, tornassero nella societ per finanziare il microcredito istituito dalla Regione per sostenere sia i lavoratori in difficolt , sia le persone che stanno soffrendo particolarmente questa crisi e hanno difficolt , ad accedere al credito. La Regione – ha spiegato Rossi – ha fatto uno sforzo consistente, mettendo 5 milioni di euro l’anno per il triennio 2013-15. Ovviamente saremmo ben contenti di accogliere altre donazioni analoghe, da altre forze sociali, dalle fondazioni bancarie, da tutti i soggetti che hanno disponibilit economiche e che hanno voglia di darci una mano. Secondo i dati aggiornati al 24 dicembre scorso, sono state 208 le domande pervenute, per un importo totale di 624.000, di cui 130 accettate, 71 in istruttoria e 7 non accolte. Gli sportelli di Cgil, Cisl e Uil sono a disposizione, senza alcun costo, per istruire le domande di accesso al microcredito: Gramolati ha ricordato come, nell’arco di un mese, ai 43 sportelli della Cgil in Toscana si siano rivolte 1.051 persone, molte delle quali, per le caratteristiche della loro situazione, sono state indirizzate agli sportelli del prestito sociale.(ANSA).Crisi: Fondo lavoratori difficolt , Cgil dona 30 mila euroÿ Cresce, grazie ad una donazione della Cgil Toscana di 30 mila euro, il fondo di solidariet con il quale la Regione cerca di dare una mano ai lavoratori in difficolt . Stamattina, il segretario regionale della Cgil Toscana Alessio Gramolati ha consegnato al presidente Rossi il foglio che attesta l’effettuazione del bonifico nelle casse regionali. Un altro piccolo ma importantissimo contributo al fondo per il microcredito dei lavoratori che stanno attraversando un momento delicato – ha detto Rossi -. La Regione ha fatto uno sforzo consistente, mettendo 5 milioni di euro l’anno per il triennio 2013-2015. Ovviamente saremmo ben contenti di accogliere altre donazioni analoghe, da altre forze sociali, dalle fondazioni bancarie, da tutti i soggetti che hanno disponibilit economiche e che hanno voglia di darci una mano. Gramolati ha spiegato brevemente che il contributo versato alla Regione il frutto di una causa vinta dalla Cgil Toscana nei confronti di un quotidiano nazionale con il quale era aperto un procedimento per diffamazione. Il giudice ha dato ragione alla Cgil e disposto un risarcimento di 30 mila euro. Il segretario regionale ha poi approfittato dell’occasione per ricordare come, nell’arco di un mese, ai 43 sportelli della Cgil in Toscana si siano rivolte 1051 persone (molte delle quali, per le caratteristiche della loro situazione, sono state indirizzate agli sportelli del prestito sociale). La misura sul microcredito per i lavoratori in difficolt , insieme ai bonus per i nuovi nati, famiglie numerose, famiglie con figli disabili e alla garanzia sui mutui, fa parte dei progetti varati dalla Regione nell’ambito di Toscana Solidale (attivato con la legge regionale 45 del 2013). Il microcredito stato creato per sostenere tutti coloro che hanno necessit di rivolgersi alle banche per un piccolo prestito per fronteggiare una fase di difficolt . La Regione, con i 5 milioni di euro messi a disposizione, assicura la copertura totale degli interessi e delle garanzie sui finanziamenti. Il finanziamento massimo concedibile di 3 mila euro, erogati in una unica soluzione. I destinatari dell’intervento sono lavoratori e lavoratrici dipendenti, residenti in Toscana, che da almeno due mesi non ricevono lo stipendio o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali. Gli sportelli della Cgil, Cisl e Uil sono a disposizione, senza alcun costo, per istruire le domande. (ANSA)
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