CRISI: CGIL. POLITICHE DI CRESCITA PER EVITARE DISOCCUPAZIONE DI MASSA

Non basta annunciare che ci sara’ la crescita. E’ necessario piuttosto mettere in campo politiche che mirino a risolvere i problemi sul tappeto che sono rappresentati dallo scarso reddito a disposizione, da una inedita e gravissima crisi industriale e da una recessione che e’ anche determinata dall’ultima manovra del governo di cui bisogna correggere i caratteri di iniquita’.Lo sostiene in una nota Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil con delega alle politiche industriali.La crisi industriale – aggiunge Scudiere – va affrontata con una politica della crescita che punti a salvaguardare l’occupazione e a crearne di nuova per i giovani e le donne.Il 2012, senza azioni efficaci rischia infatti di rappresentare l’anno della disoccupazione di massa. Ci sono gia’ dei segnali preoccupanti con i casi della Omsa-Golden Lady, della Vinyls di Porto Marghera e delle tantissime altre crisi industriali ancora aperte e della cassa integrazione che ha raggiunto nel 2011 un miliardo di ore.Questa situazione – conclude – riguarda praticamente tutti i settori e senza interventi sugli ammortizzatori sociali e senza raggiungere soluzioni per le vertenze aperte, tutto questo puo’ determinare la costituzione di un fulcro del rischio di una disoccupazione generalizzata.ASCA

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