CRISI: CGIL IN PIAZZA. EPIFANI, GOVERNO BATTA UN COLPO

Nuovamente in piazza per richiamare il governo alle proprie responsabilita’. Domani la Cgil torna a sfilare per le vie di Roma per manifestare contro la condotta dell’esecutivo nell’affrontare la crisi economica ancora in atto.Una manifestazione indetta per sottolineare, quindi, che il peggio della crisi non e’ affatto alle nostre spalle e che la ripresa sara’ lunga e difficile. Per questo, secondo il sindacato di corso d’Italia, per uscire dalla crisi c’e’ bisogno di interventi adeguati e urgenti sugli ammortizzatori sociali per tutelare il lavoro e l’occupazione.Con la manifestazione – ha spiegato il segretario generale, Guglielmo Epifani – vogliamo richiamare il governo alle proprie responsabilita’, perche’ parla praticamente di tutto ma non si occupa della crisi che a partire da qualche mese sta avendo i suoi effetti piu’ feroci proprio in questo periodo. Secondo il numero uno della Cgil, infatti, manca la volonta’ e la determinazione di questo governo di affrontare questa crisi. Se non si fa qualcosa, pero’, da questa crisi uscira’ una base produttiva molto ridotta.Il corteo, che partira’ alle 14 da piazza della Repubblica, arrivera’ a piazza del Popolo dove Epifani concludera’ la manifestazione con il suo intervento. Il leader della Cgil tornera’, probabilmente, a chiedere all’esecutivo l’estensione a 16 mesi della copertura per la disoccupazione, il raddoppio della cassa integrazione ordinaria a 104 settimane, l’aumento dei massimali di Cig e finanziamenti per i precari.Al Governo, Epifani tornera’ anche a chiedere una politica industriale chiara e un sostegno al reddito per far ripartire i consumi con interventi fiscali per lavoratori e pensionati.La manifestazione di domani arriva dopo i presidi del sindacato nelle quattro piazze intorno a Palazzo Chigi: piazza Barberini, piazza Navona, piazza Santi Apostoli e piazza del Popolo. Avevamo previsto un presidio permanente difronte a Palazzo Chigi per rendere visibile i volti della crisi e la condizione dei lavoratori – ha spiegato Epifani – ma non ce lo hanno fatto fare. Per questo, per quattro settimane, abbiamo organizzato gazebo intorno a Palazzo Chigi, rappresentando tutte le realta’ del lavoro colpite dalla crisi. ASCA

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