CRISI: CAMUSSO (CGIL), DA GOVERNO POLITICA ACCOMPAGNAMENTO NON CONTRASTO

Noi pensiamo che il nostro Governo abbia fatto una politica di accompagnamento e non di contrasto alla crisi. La segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, punta nuovamente il dito contro il Governo colpevole di non aver affrontato nel modo adeguato la crisi economica.Nella sua relazione al convegno Per uscire dalla crisi e guardare al futuro serve una politica industriale. Le proposte della CGIL la Camusso sottolinea che a questo punto ‘serve il governo politico dell’economica. Qui ed ora, ovvero il governo dell’emergenza in particolare dell’occupazione e un intanto prepariamoci, attrezziamoci per dare una prospettiva del Paese.Non un exit strategy che ora lascerebbe solo troppo vittime, ma un governo dell’oggi per attraversare una crisi ancora lunga attrezzandoci al futuro.Per la sindacalista la crisi puo’ servire a rimeditare se la politica deve battere un colpo ed indirizzare e regolare. Noi lo pensiamo, e ragioniamo del ruolo dell’intervento pubblico. L’intervento pubblico, c’e’ sempre stato, utile, disutile, frammentato, ma e’ insito nell’idea di sistema paese. L’intervento pubblico, non la pubblicizzazione dell’economia, caratterizza le nostre proposte.Secondo la segretaria confederale, quindi, l’urgenza che avvertiamo e’ impedire che la ricaduta sull’economia reale delle conseguenze della crisi, si traduca in un pesante ridimensionamento dell’apparato produttivo del nostro Paese.Sappiamo che apparato produttivo, in Italia significa sostanzialmente sistema manifatturiero.La Camusso, in ogni caso, ammette di apprezzare lo sforzo che ogni giorno fa l’ufficio crisi del MSE, ne abbiamo grande rispetto, ma ne vediamo anche i limiti, quando servirebbe e spesso serve, un ruolo del Governo nel pieno della sua autorevolezza.Per questo – aggiunge – pensiamo che Palazzo Chigi, non puo’ essere il luogo di fugaci passerelle, a partire dall’urgente convocazione del Tavolo Fiat che ancora non ha presentato il suo piano industriale, fino all’istituzione di una task force, per il periodo della crisi, che dichiari, per il Governo, innanzitutto che la priorita’ e’ la salvaguardia dell’apparato produttivo ed evitare licenziamenti.ASCA

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