CRISI: BERSANI, SE NE ESCE SOLO RIDUCENDO LE DISUGUAGLIANZE

Questa crisi economica ci cambiera’. E cambiera’ anche la politica. A sinistra e’ finito il tempo della buona retorica e della leggerezza comunicativa. Tornano in campo parole dure come produzione, redistribuzione, welfare. Ma la sinistra democratica e liberale ha buoni strumenti nel suo zaino: l’uguaglianza sara’ nei prossimi mesi motore decisivo della crescita. Lo afferma Pierluigi Bersani in un’intervista a Il Messaggero. Bersani sostiene che rispetto alla crisi il governo e’ immobile. Parla d’altro. Spera che passi presto la nottata. Ma stavolta non e’ la solita crisi ciclica. L’inerzia rischia di farci perdere per sempre attori importanti. Per Bersani ad esempio i piu’ esposti sono oggi proprio gli imprenditori piu’ innovativi, quelli che hanno investito di recente e che ora si trovano gravati da impegni finanziari.Bisogna aiutarli. Governare la crisi vuol dire scegliere, darsi delle priorita’. Per l’esponente del Pd la sinistra deve puntare ad argomenti come fedelta’ fiscale, nuovo modello di welfare, liberalizzazioni, scuola e universita’, politica degli affitti. Bersani non ha dubbi, ci vuole una grande forza etica e culturale perche’ il Paese ha bisogno di un nuovo senso civico dopo 15 anni di abbattimento delle difese immunitarie.asca

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