Covid: Istat, morti per virus incidono per il 9,5% Nella prima fase il 13%, nella seconda ondata il 16%

“Da fine febbraio a novembre i decessi Covid-19 rappresentano il 9,5% del totale dei decessi del periodo”. Lo rivela l’Istat nel suo rapporto sull’incidenza del Covid nella mortalità in Italia. “Durante la prima ondata epidemica (febbraio-maggio) questa quota è stata del 13% – si legge -, mentre nella seconda ondata il contributo complessivo dei decessi Covid-19 è passato al 16% a livello nazionale. Se si considerano i contributi per fasce di età la mortalità per Covid-19 ha “contribuito al 4% della mortalità generale nella classe 0-49 anni, all’8% nella classe 50-64 anni, all’11% nella classe 65-79 anni e all’8% negli over 80″.
Il 60% dei decessi complessivi causati dal Covid-19 riguardano persone over 80.”La classe degli over 80 – si legge nel rapporto – risulta quella con la più alta percentuale di decessi per Covid-19 (il 60% dei decessi complessivi)”. In controtendenza, invece, il dato sui contagi negli ultraottantenni. Si è passati dal 26% della prima ondata all’8% della seconda ondata. “Tale diminuzione – spiega la nota – è verosimilmente in gran parte dovuta all’aumentata capacità diagnostica tra le classi di età più giovani e nelle persone con sintomi meno severi”. (ANSA).
“Durante la prima fase dell’epidemia si sono contati oltre 211 mila decessi (da marzo a maggio del 2020), 50 mila in più rispetto alla media dello stesso periodo del 2015-2019, di cui oltre 45 mila relativi a residenti nel Nord del Paese”.  “L’incremento nelle regioni del Nord – sottolinea – ha fatto registrare quasi un raddoppio dei decessi nel mese di marzo (+94,5% rispetto alla media dello stesso mese del periodo 2015-2019) e un incremento del +75,0% ad aprile”.
In molte regioni del Nord l”eccesso di mortalità’ ha avuto un impatto maggiore nella seconda ondata rispetto alla prima ondata di marzo-aprile.Lo rivela l’Istat nel rapporto sull’incidenza del Covid nella mortalità in Italia. Le regioni più colpite sono Valle d’Aosta (+139% contro il +71% di aprile), Piemonte (+98% contro il +77% di aprile), Veneto (+42,8% rispetto al +30,8% di aprile) e Friuli-Venezia Giulia (+46,9% vs +21,1%). L’incremento dei decessi di novembre è più basso della prima ondata solo in Lombardia (+66% a novembre rispetto al +192% di marzo e il +118% di aprile) e in Emilia-Romagna (+34,5% rispetto al +69% di marzo).

Nel Rapporto anche i dati per Regione

Rapporto Istat Impatto Covid su Mortalità

 

 

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