Covid: 500 tracciatori in toscana, 250 a Firenze, 150 a Carrara e 100 ad Arezzo

Reclutati laureandi discipline mediche
Una squadra di 250 “tracciatori” laureandi dell’ultimo anno delle discipline mediche, in particolare scienze infermieristiche, per ricostruire la mappa di contatti e relazioni dei casi positivi Covid individuati nella Toscana centrale: saranno loro a dare vita, da giovedì 5 novembre, alla centrale di tracciamento della Asl Toscana Centro ospitata al polo fieristico della Fortezza da Basso di Firenze, in due padiglioni, Cavaniglia e Rastriglia, solitamente destinati a fiere come Pitti Uomo e la Mostra internazionale dell’Artigianato. “Il lavoro di tracciamento è decisivo per conoscere la situazione epidemiologica”, ha ricordato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Gli addetti, provenienti della graduatoria di un bando della Protezione Civile, contatteranno telefonicamente le persone risultate positive, ricostruendo in base alle loro indicazioni tutta la filiera dei loro contatti stretti delle 48 ore precedenti, per procedere a nuovi tamponi per verificare se c’è stato contagio. Analoghe centrali sono in via di realizzazione ad Arezzo (per la Asl Sud-Est, 100 addetti) e Carrara (per la Asl Nord-Ovest, 150 addetti), sempre negli spazi dei rispettivi poli fieristici.

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