Costruzioni, crisi e illegalit?: un tavolo per tornare motore di sviluppo

Crisi dell?edilizia, crollo degli investimenti pubblici, caduta occupazionale, regole sugli appalti, sviluppo e legalit? sono alcuni dei temi che saranno trattati nel convegno di venerd 8 aprile organizzato dalla CGIL e dalla Fillea CGIL della Toscana.Le costruzioni, come ? noto, sono sempre state il motore di sviluppo, il traino anche per il resto dell?economia. Cos non ? pi? gi? dal 2006, e ipotizziamo possano ritornare ad esserlo solo tra qualche anno. La crisi non ha mitigato ma favorito fenomeni di illegalit? spesso nascosti dietro a massimi ribassi da capogiro (anche oltre il 60%) Chi paga l?opera incompiuta, chi subisce il ribasso se non la sicurezza sul lavoro e la regolarit?, ergo i lavoratori? L?introduzione del Durc on line da luglio 2015 ha evidenziato tutti suoi limiti e aperto ulteriormente la maglie all?irregolarit?, data la validit? di 120 giorni entro i quali si ?prende per buona? la regolarit? contributiva (Inps, Inail e Casse Edili) non effettuando ulteriori verifiche anche per nuove emissioni. E complicando il controllo e il corretto rispetto anche delle regole contrattuali. Consideriamo poi la discussione sul nuovo Codice Appalti di estrema rilevanza e condividiamo la valorizzazione dell?offerta economicamente pi? vantaggiosa nell?aggiudicazione delle opere, crediamo per? che sia urgente una modifica sul subappalto con l?introduzione di limiti e vincoli, favorire la qualificazione d?impresa, la reintroduzione del Durc per cantiere e della congruit?, garantire la responsabilit? solidale nella catena del subappalto. Ecco alcune delle nostre richieste.Infine, la Toscana ? presente nel programma delle 25 Infrastrutture strategiche del Mit: le ricadute occupazionali possono essere consistenti anche legandovi tutta una serie di altri investimenti infrastrutturali su opere minori e sull?edilizia scolastica, ma questo ? possibile se si interviene anche nella regolarit? del lavoro, nel rispetto delle ore contrattuali e delle regole. Su questo chiediamo un tavolo di monitoraggio alla Regione dove si affrontino la tematiche della ricaduta occupazionale nello specifico del territorio dei lavori e delle opere appaltabili e in corso d?opera in Toscana. E infine il tema legalit?: bene i protocolli sottoscritti in Toscana e il coinvolgimento di ANAC, crediamo e chiediamo che siano coinvolte anche le OO.SS di settore attraverso la sottoscrizione e l?applicazione di un protocollo sul tema, visto quanto dietro ad infiltrazioni, corruzione e illegalit? si nascondano proprio evasione contributiva, aggiramento contrattuale, violazione in termini di sicurezza, applicazione di contratti pirata e scarsi diritti per i lavoratori.(l’autrice ? segretaria generale di Fillea Cgil Toscana)

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