CORTE CONTI: GIAMPAOLINO, CORRUZIONE IN COSTANTE CRESCITA IN ITALIA

La corruzione e’ un fenomeno in costante crescita in Italia, si e’ annidato dentro le pubbliche amministrazioni e rappresenta la terza fonte di danno erariale in ordine di importanza, stando ai dati riscontrati nelle citazioni emesse dalle procure regionali nell’anno 2010 (17,7%). Il presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, rilancia l’allarme sulla corruzione nell’audizione davanti alla I e II commissione della camera.Giampaolino ha sottolineato che i reati di corruzione sono caratterizzati da una rilevante difficolta’ di emersione ed esiste una scarsa propensione alla dnuncia, non solo perche’ si tratta di comportamenti che, spesso, nascono da un accordo fra corruttore e corrotto, ma anche perche’, nell’ambiente in cui essi sorgono, anche le persone estranee al fatto, ma partecipi all’organizzazione, non dimostrano disponibilita’ a denunciare fenomeni di tal tipo.Il presidente della magistratura contabile ha illustrato tuttavia anche alcuni numeri sull’attivita’ della Corte dei conti nel fronteggiare la corruzione. In particolare con 47 sentenze emesse nel 2010 dalle quattro Sezioni d’appello della Corte dei conti sono stati condannati per danni da reato contro la P.A. 90 agenti pubblici per il complessivo importo di 32,19 milioni per danni patrimoniali e di 4,73 milioni per danni all’immagine. 1314 Sempre nel 2010 le Sezioni Giurisdizionali Regionali della Corte dei conti hanno emesso 350 sentenze con condanne al pagamento di complessivi 252,68 milioni per danni patrimoniali e di 3,57 milioni per danni all’immagine delle P.A.Quanto alle citazioni in giudizio, nello stesso arco di tempo le Procure Regionali della Corte dei conti ne hanno depositate 227 riguardanti danni da reato: 40 da corruzione e concussione; 50 da peculato ed appropriazione indebita: 17 da abuso d’ufficio; 95 da truffa e falso: 25 da altri reati per complessivi importi di 225,9 milioni per danni patrimoniali e di 4,8 milioni per danni all’immagine. ASCAÿ

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