Corsagna (LU): “La Misericordia licenzia sette lavoratori“ La denuncia di Massari (Fp Cgil). Martedì (01/02) assemblea lavoratori

Senza alcun preavviso, la misericordia di Corsagna, storica associazione della Valle del Serchio, ha licenziato sette lavoratori del settore trasporti che materialmente fanno servizio di soccorso e trasporto sociale a favore di persone bisognose di assistenza.
Lo annuncia Michele Massari, referente della funzione pubblica della Cgil lucchese.
“Tutto ciò – spiega il sindacalista – nel bel mezzo dell’ emergenza covid nella quale i soccorritori delle pubbliche assistenze hanno profuso il massimo impegno con grandi sacrifici e spesso rischi personali. La decisione è stata presa da consiglio direttivo dell’associazione del 14 gennaio con decorrenza dal 1 aprile. Nelle lettere di licenziamento – chiarisce Massari – si comunica la disdetta delle convenzioni col comune di Lucca e di Borgo a Mozzano e di dichiara che le motivazioni sono da riferirsi ad insostenibilità economica che avrebbero minato, secondo le considerazioni della Misericordia, l’ equilibrio economico anche delle altre attività dell’associazione (quali la casa famiglia e progetti sociali), viene esclusa a priori ogni possibilità di reimpiego del personale nelle attività residue . Una situazione gravissima che mette in mezzo alla strada 7 lavoratori che hanno contribuito alla crescita di una associazione che fino qualche anno fa era considerata un fiore all’occhiello per tutta la Valle. Riteniamo – conclude Massari – che un’associazione come la Misericordia che chiude settore trasporti, nei fatti, rinunci a gran parte degli scopi sociali che sono propri della pubblica assistenza”.
Martedì 1 febbraio, garantendo i servizi più importanti, ci sarà l’assemblea dei lavoratori convocati da Fp Cgil e Uiltrasporti.

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