Coronavirus:Toscana fa screening sierologico. Annunciato ieri da Rossi per 500.0000, se positivi anche tampone

Una campagna di screening sierologico con 500mila test del sangue, per individuare la risposta degli anticorpi al Coronavirus, ed eventualmente procedere al tampone per una diagnosi pi precisa. Questa la campagna annunciata ieri dalla Regione Toscana, che in parallelo ha attivato nuovi laboratori di microbiologia per potenziare la propria capacitˆ diagnostica da 700 a 3.500 tamponi al giorno. La campagna di screening, fa sapere la Regione,  prerogativa del Servizio sanitario regionale”. I primi 100mila test sierologici verranno eseguiti sugli operatori sanitari pubblici e privati. Lo screening rivelerˆ la presenza o meno di una risposta degli anticorpi al virus, indicativa del passaggio del virus nell’organismo: se verrˆ rilevata, si procederˆ con il tampone. Dal 1 febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 6.727 tamponi su 5.943 persone. Secondo la Regione con lo screening sierologico, che dˆ risultati in un’ora, si possono avere dati su pi persone in tempi pi rapidi, e quindi “prendere le migliori decisioni, anche potenziando le disposizioni di isolamento e di distanziamento sociale”. (ANSA).Toscana allÕavanguardia dello screening grazie a eccellenza senese. A breve i kitSarˆ unÕazienda toscana leader nella diagnostica, che lavora in stretta collaborazione con lÕIstituto Spallanzani di Roma, a fornire alla Regione Toscana, in una logica di prossimitˆ, i test sierologici per la diagnosi del Covid-19. Anzi, la svolta a favore di uno screening di massa con questa procedura, annunciata ieri dal presidente Enrico Rossi,  avvenuta anche grazie alla presenza in Toscana di una realtˆ come questa, assoluta garanzia di qualitˆ.é quanto emerso stamani nel corso di un incontro tra il presidente Enrico Rossi, assieme ai tecnici regionali, e Massimiliano Boggetti, amministratore delegato della Diesse Diagnostica Senese, azienda con 40 anni di esperienza alle spalle (spin off dello storico Istituto Sclavo), presente in cento paesi, ma col quartiere generale a Siena.ÒQuesta collaborazione non nasce ora, ma ha una storia importante alle spalle di cui ora possiamo cogliere i fruttiÓ, ha sottolineato il presidente Rossi. ÒCՏ un rapporto importante tra la Diesse Diagnostica Senese e la Regione Toscana, maturata con le nostre politiche di sostegno e sviluppo industriale, con lÕutilizzo dei fondi europei e con le nostre politiche a favore delle scienze della vita. Siamo particolarmente orgogliosi di avere in Toscana unÕeccellenza di questo tipo, grazie alla quale i toscani potranno contare su test di alta qualitˆ, in grado di renderci ancora pi forti in questa battaglia contro lÕepidemiaÓ.Anche lÕad di Diesse Diagnostica Senese ha ricordato la collaborazione con la Regione e gli alti aspetti che fanno della Toscana la sede ideale per lÕazienda. ÒIn questo campo il know-how del distretto di Siena non ha eguali al mondo – ha sottolineato Boggetti – e in azienda siamo tutti orgogliosi di poter contribuire a proteggere i cittadini toscani da questa epidemia, grazie al duro lavoro di queste difficili settimane dei colleghi della ricerca e della produzione. Combattere il Coronavirus  una staffetta mondiale e oggi abbiamo compiuto un importante tratto di strada insieme con la Regione ToscanaÓ.La Toscana,  stato ricordato nellÕincontro, comincerˆ lo screening con le tecnologie giˆ disponibili per proseguire poi con i kit sierologici che a breve lÕazienda senese metterˆ a disposizione.Si partirˆ con lo screening su medici, infermieri e operatori sanitari e quindi sui 60mila dipendenti della sanitˆ toscana e su quelli della sanitˆ privata. Questa diagnosi non sostituirˆ ovviamente quella che viene effettuata col tampone.Diesse Diagnostica SeneseDiesse Diagnostica Senese  unÕazienda italiana di produzione integrata e interamente in-house di sistemi diagnostici in vitro con il quartier generale a Siena. Sin dalla sua fondazione nel 1980, lÕazienda ha sviluppato, prodotto e commercializzato sistemi diagnostici innovativi principalmente nel settore della immunodiagnostica e della misurazione automatica della VES. LÕazienda ha una presenza globale in oltre 100 paesi, ha tre sedi produttive e un centro di ricerca in cui la progettazione e la realizzazione di test e di nuovi strumenti di rilevazione diagnostica automatizzata incontrano il design italiano e la tecnologia dÕavanguardia, identificando Diesse come la ÒDiagnostic EvolutionÓ.——————————-La Regione dˆ il via libera alla realizzazione di 280 nuovi posti di terapia intensivaIn attuazione dell’ordinanza n. 16 emessa oggi, 18 marzo 2020 dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, la Regione ha deliberato di realizzare un totale di 280 postazioni aggiuntive di terapia intensiva come ulteriori misure straordinarie per il contrasto ed il contenimento sul territorio regionale della diffusione del virus COVID-19.Saranno realizzate in 13 presidi ospedalieri, 4 situati nell’area nord ovest, 5 nell’area centrale e 4 nella sud est. Un importo pari a Û 2.382.660, stanziati dalla Giunta Regionale, saranno necessari per la realizzazione di lavori di adeguamento delle strutture, mentre 13.664.000 euro, forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, saranno utilizzati per l’acquisto di attrezzature medicali. Il costo totale dell’intervento sarˆ quindi pari a 16.046.660 euro.Nell’area nord ovest si tratta degli ospedali di Campo di Marte (Lucca) che ospiterˆ 72 nuove postazioni, dell’ospedale di Carrara che ne accoglierˆ 24, dell’ex ospedale di Massa con 27 nuovi posti e del Santa Chiara di Pisa con 22.Nell’area centrale l’ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze ne avrˆ 12, quello dell’Annunziata a Bagmo a Ripoli (FI) 6, il Palagi di Firenze 14, il Santo Stefano di Prato e il San Jacopo di Pistoia 6 ciascuno, mentre a Careggi le nuove postazioni di terapia intensiva saranno 34.Nell’area sud est i nuovi posti saranno 8 all’ospedale di Grosseto, 24 in quello di Arezzo e 25 in quello di Siena.”Le Aziende – spiega il presidente Rossi – realizzeranno le nuove postazioni nel pi breve tempo possibile. Potranno anche derogare sia dalle normali procedure burocratiche che da queste previsioni di distribuzione dei posti letto, ma per farlo avranno bisogno di una esplicita ordinanza emessa dal presidente della Regione”.Enrico Rossi ha emanato oggi un’ulteriore ordinanza che definisce le linee guida di indirizzo per il percorso diagnostico-terapeutico in ambito ospedaliero e peri-ospedaliero per i pazienti affetti da COVID-19 e in particolare le caratteristiche cliniche e terapeutiche che  necessario attivare, in un crescente livello di intensitˆ di cura, dal momento dellÕentrata del paziente in ospedale, sino allÕeventuale ricovero in terapia intensiva.Le linee guida sono state definite da unÕapposita Commissione di esperti e a queste dovranno attenersi le Aziende sanitarie e i diversi soggetti che operano nellÕambito o in raccordo con il Servizio Sanitario Regionale.Il documento stabilisce la gestione dei casi COVID-19 cosiddetti paucisintomatici, di quelli con sintomatologia respiratoria impegnativa e di quelli non COVID-19. Vengono indicati nel dettaglio il percorso pre-ricovero (con gli esami effettuati nellÕinquadramento iniziale del paziente), la diagnostica effettuata durante il ricovero, la terapia farmacologica prescritta, le fasi relative ai pazienti che escono dallÕarea critica, i criteri di dimissibilitˆ ed il percorso post ospedaliero.—————————-Coronavirus, 500mila test per lo screening sierologico. Interesse primario tutela di medici, infermieiri e operatori sanitariÒLa sanitˆ toscana si conferma come un vero e proprio patto per la salute, un patto collettivo e in questo momento ci sentiamo comunitˆ pi di sempreÓ.Con queste parole il presidente Enrico Rossi ha aperto il videomessaggio odierno in cui ha fatto il punto sui numeri che raccontano di come la Toscana si sta muovendo e sta affrontando lÕemergenza, Òun momento senza precedenti ma in cui tutti stanno collaborandoÓ.Screening sierologico – Partirˆ una vera e propria campagna di screening diffusa. Sarˆ potenziata la diagnosi col tampone cos“ da migliorare il contenimento della malattia, andando nella direzione dellÕisolamento delle persone che risultassero positive.Il prossimo passo  il test sierologico, un esame del sangue che svela la presenza di anticorpi indicativi del passaggio del virus e che ci aiuterˆ nel prendere le migliori decisioni su isolamento e guarigione.La Regione ha ordinato a pi fornitori di mettere a disposizione 500mila test. Interesse primario  la tutela dei medici, degli infermieri e degli operatori sanitari e quindi i 60mila dipendenti della sanitˆ toscana e quelli della sanitˆ privata saranno posti allo screening.Gli altri 400mila test saranno distribuiti sul territorio.Mascherine – Al netto delle mascherine fornite dalla Protezione civile nazionale, oggi negli ospedali della Toscana sono state distribuite 47 mila mascherine chirurgiche; domani saranno distribute 20mila mascherine ai medici di famiglia, oltre a altre 50mila mascherine negli ospedali; a questo si aggiungono 5000 tute per fare sopralluoghi, 11mila camici e 6000 mascherine FSP2)A regime la Toscana riuscirˆ a produrre entro venerd“ 100mila mascherine chirurgiche e per marted“ ben 150mila.ÒMolti imprenditori- ha specificato Rossi -, e li ringrazio, si sono messi a produrre mascherine oltre a camici, tute, gel, facendo della Toscana lÕunica regione in cui esiste lÕautopruduzione di questi presidiÓ.Terapia intensiva Ð Saranno approntati 280 nuovi posti letto recuperati nelle vecchie strutture per un costo complessivo di 16 milioni di euro.Negli ultimi 15 anni la Toscana ha visto un aumento del 30% circa delle terapie intensive che sono passate da 347 a 447. Con il fermo dellÕattivitˆ programmata negli ospedali, tolta lÕemergenza, e la attivitˆ tempo-dipendente come lÕoncologia, dei 447 posti totali potranno rendersi disponibili oltre 250 posti da riservare a coronavirus. Altri posti si potranno ottenere dalle tante sale chirurgiche della Toscana: ci sono ben 300 sale operatorie dove  possibile ricavare 200 posti di terapia intensiva.Inoltre, grazie a un accordo con la sanitˆ privata saranno disponibili altri 15 posti letto di terapia intensiva.La Toscana ha infine cercato di aprire nuovi posti e ci  riuscita. Sono in totale 280 i posti nuovi ricavati dai vecchi ospedali dismessi o parzialmente dismessi oppure riflettendo su come i nuovi ospedali possano convertirsi rapidamente con posti di terapia intensiva.Nello specifico:- Asl Toscana Nord Ovest ricaverˆ 72 posti letto di terapia intensiva nel vecchio ospedale di Lucca, nellÕospedale di Carrara usato come poliambulatorio adesso, si potranno ricavare 10 posti al Pronto soccorso ma, se cՏ bisogno, se ne potranno trovate altri 14, infine nel vecchio presidio dellÕospedale di Massa altri 37 posti; lÕazienda ospedaliera di Pisa fornirˆ altri 22 posti letto nel vecchio Pronto soccorso del Santa Chiara.- Asl Toscana Centro ricaverˆ 12 posti a Santa Maria Nuova grazie ai recenti ammodernamenti; 6 a Ponte a Niccheri, 14 al vecchio IOT ; 6 al nuovo ospedale di Prato e 6 nel nuovo ospedale di Pistoia per un totale di 44 posti letto complessivi.- Asl Toscana Sud Est ricaverˆ 8 posti allÕospedale di Grosseto con 8 posti letto a ospedale e 24 all’ospedale di Arezzo per un totale di 32 posti letto a cui si aggiungono i 25 posti letto dellÕAzienda ospedaliera di Siena che sono stati recentemente ricavati accelerando gli investimenti;- Careggi infine trasforma un intero padiglione dotandosi di 34 posti letto.ÒHo parlato di questo piano con il capo della Protezione civile nazionale Borrelli, con il ministro Boccia e con il commissario Arcuri, un piano da 16 milioni, che  piaciuto a livello nazionale. Adesso speriamo che le nostre richieste di fornirci di ventilatori, di monitor siano accolte al pi presto e che i posti siano quanto prima disponibili per la Toscana. I posti letto saranno per i toscani, secondo il principio di prossimitˆ Ð ha aggiunto Rossi Ð ma non ci chiudiamo nel Granducato, siamo parte della Repubblica italiana e parte del servizio sanitario nazionale.La migliore situazione in cui ci vogliamo trovare  che a nessuno, qualora il fenomeno dovesse diffondersi, vengano negate le cure, che non ci si debba trovare in quella drammatica situazione per la quale una persona non viene curata in modo appropriato. Tutti nel Sistema sanitario nazionale hanno il diritto di essere curati bene e al meglio. Con questa dotazione noi pensiamo di metterci nella condizione di poter affrontare il picco di questa brutta infezioneÓ.Solidarietˆ Ð Da pi parti arriva un moto di solidarietˆ per fare donazioni. Ringraziando tutti il presidente fa un appello allÕorganizzazione che dovrˆ essere centrale. Per chi volesse fare una donazione,  possibile effettuare un bonifico bancario intestato a ESTAR,IBAN: IT89Z0503402801000000005970, causale: emergenza Covid-19.Per info il numero telefonico da chiamare : 3669395077.”

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