Coronavirus: Toscana, 986 nuovi casi, 67 decessi. Nuovi tamponi positivo 14.8%

I ricoverati sono 2.040 (27 in meno rispetto a ieri), di cui 286 in terapia intensiva (10 in meno)

Sono 986 i positivi in più rispetto a ieri (625 identificati in corso di tracciamento e 361 da attività di screening) su un totale complessivo, da inizio epidemia, di 97.976 unità. I nuovi casi sono l’1% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 986 casi odierni è di 50 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 18% tra 20 e 39 anni, il 34% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, l’11% ha 80 anni o più).
I guariti crescono del 5,3% e raggiungono quota 46.318 (47,3% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.494.998, 14.843 in più rispetto a ieri, di cui il 6,6% positivo. Sono invece 6.682 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 14,8% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 3.027 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 49.280, -2,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.040 (27 in meno rispetto a ieri), di cui 286 in terapia intensiva (10 in meno).
Oggi si registrano 67 nuovi decessi: 33 uomini e 34 donne con un’età media di 82,6 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 25 a Firenze, 4 a Prato, 3 a Pistoia, 7 a Massa Carrara, 4 a Lucca, 8 a Pisa, 5 a Livorno, 8 a Arezzo, 2 a Grosseto, 1 residente fuori Toscana.
Alcuni dei decessi comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nelle settimane scorse.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 27.640 i casi complessivi ad oggi a Firenze (252 in più rispetto a ieri), 8.685 a Prato (107 in più), 8.455 a Pistoia (107 in più), 6.134 a Massa (54 in più), 9.710 a Lucca (133 in più), 13.370 a Pisa (91 in più), 6.885 a Livorno (83 in più), 9.078 ad Arezzo (78 in più), 4.020 a Siena (22 in più), 3.444 a Grosseto (59 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 466, quindi, i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro (somma delle province di Firenze, Prato, Pistoia), 361 nella Nord Ovest (Massa Carrara, Lucca, Pisa, Livorno), 159 nella Sud est (Arezzo, Siena, Grosseto).
La Toscana si trova al 7° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.627 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.411 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.370 casi x100.000 abitanti, Pisa con 3.191, Massa Carrara con 3.148, la più bassa Siena con 1.505.
Complessivamente, 47.240 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (1.399 in meno rispetto a ieri, meno 2,9%). Sono 47.353 (2.257 in meno rispetto a ieri, meno 4,5%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 16.570, Nord Ovest 20.869, Sud Est 9.914).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 2.040 (27 in meno rispetto a ieri, meno 1,3%), 286 in terapia intensiva (10 in meno rispetto a ieri, meno 3,4%).
Le persone complessivamente guarite sono 46.318 (2.345 in più rispetto a ieri, più 5,3%): 2.656 persone clinicamente guarite (51 in più rispetto a ieri, più 2%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 43.662 (2.294 in più rispetto a ieri, più 5,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Sono 2.378 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 872 a Firenze, 148 a Prato, 181 a Pistoia, 276 a Massa Carrara, 237 a Lucca, 254 a Pisa, 150 a Livorno, 124 ad Arezzo, 63 a Siena, 50 a Grosseto, 23 persone sono decedute sul suolo toscano, ma erano residenti fuori regione.
ITALIA

Covid: 25.853 casi in 24 ore, 722 morti Terapie intensive +32, rapporto tamponi-positivi all’11%
Sono 25.853 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Lo rende noto il bollettino del ministero della Salute. I morti sono 722, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva passano dai 3.816 di ieri ai 3.848 di oggi, con un aumento di 32. I tamponi effettuati sono stati 230.007, con un rapporto sui positivi pari a 11,24%.
Per il secondo giorno consecutivo sono in calo i pazienti ricoverati con sintomi, che sono passati dai 34.577 di ieri ai 34.313 di oggi (-264). In calo anche il numero degli attualmente positivi (-6.689), risultato dell’aumento dei dimessi o guariti che in 24 ore sono stati 31.819. La regione con il maggior numero di nuovi casi è la Lombardia (+5.173), seguita da Piemonte (+2.878) e Campania (+2.815). Quella con il minor numero di nuovi casi è invece la Valle d’Aosta che ne registra appena 27.

Agenas, alti ma stabili posti letto e rianimazioni occupate Sopra soglia d’allarme ma restano ai livelli di 7 giorni fa
E’ pari al 51% e stabile rispetto a una settimana fa, anche se ben oltre il livello di allarme del 40%, il livello di occupazione dei reparti di medicina da parte dei pazienti Covid. Sono 15 le Regioni che superano la soglia prevista dal Ministero della Salute (stesso numero delle rilevazioni del 17 novembre): Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. E’ quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativa ai dati del 24 novembre, che vede una stabilizzazione rispetto ai veloci aumenti precedenti. Per quanto riguarda le terapie intensive, la soglia di allarme di occupazione di posti da parte di malati Covid è stata stabilita essere del 30% e, a livello nazionale, siamo a quota 43%. Anche in questo caso un dato un dato molto alto ma pressoché stabile (era il 42% una settimana fa). A superarlo sono 17 regioni, stesso numero rispetto ai dati del 17 novembre: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta. (ANSA).

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