Coronavirus: Toscana, 968 nuovi casi, 15 decessi. Tasso positività nuovi testati 8.6%

In Toscana sono 148.821 i casi di positività al Coronavirus, 968 in più rispetto a ieri (943 confermati con tampone molecolare e 25 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,7% in più rispetto al totale del giorno precedente.
I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 130.060 (87,4% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 14.363 tamponi molecolari e 5.314 tamponi antigenici rapidi, di questi il 4,9% è risultato positivo. Sono invece 11.318 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l’8,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 14.215, +3,5% rispetto a ieri. I ricoverati sono 891 (2 in meno rispetto a ieri), di cui 147 in terapia intensiva (stabili).
Oggi si registrano 15 nuovi decessi: 6 uomini e 9 donne con un’età media di 82,5 anni.
Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 242.369 vaccinazioni, 4.602 in più rispetto a ieri (+1,9%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 3° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (l’84% delle 288.680 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 6.511 per 100mila abitanti (media italiana: 5.737 per 100mila).
L’età media dei 968 nuovi positivi odierni è di 44 anni circa (il 19% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (943 confermati con tampone molecolare e 25 da test rapido antigenico). Sono 41.045 i casi complessivi ad oggi a Firenze (264 in più rispetto a ieri), 12.479 a Prato (71 in più), 13.211 a Pistoia (96 in più), 9.400 a Massa (53 in più), 15.234 a Lucca (106 in più), 19.517 a Pisa (90 in più), 11.539 a Livorno (59 in più), 13.353 ad Arezzo (101 in più), 7.520 a Siena (99 in più), 4.968 a Grosseto (29 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 453 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 287 nella Nord Ovest, 229 nella Sud est.
La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.998 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.641 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 4.847 casi x100.000 abitanti, Prato con 4.834, Pisa con 4.621, la più bassa Grosseto con 2.250.
Complessivamente, 13.324 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (480 in più rispetto a ieri, più 3,7%).
Sono 30.978 (145 in più rispetto a ieri, più 0,5%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 11.499, Nord Ovest 11.028, Sud Est 8.451).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 891 (2 in meno rispetto a ieri, meno 0,2%), 147 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 130.060 (475 in più rispetto a ieri, più 0,4%): 295 persone clinicamente guarite (52 in meno rispetto a ieri, meno 15%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 129.765 (527 in più rispetto a ieri, più 0,4%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Purtroppo, oggi si registrano 15 nuovi decessi: 6 uomini e 9 donne con un’età media di 82,5 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 1 a Prato, 3 a Pistoia, 2 a Lucca, 1 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Arezzo, 2 a Siena.
Sono 4.546 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.534 a Firenze, 307 a Prato, 338 a Pistoia, 445 a Massa Carrara, 427 a Lucca, 525 a Pisa, 317 a Livorno, 287 ad Arezzo, 189 a Siena, 113 a Grosseto, 64 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
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Covid: 22 casi in Rsa, per 2 variante inglese Nel Livornese: i degenti, tranne uno, erano stati già vaccinati
Ventidue casi di contagio nella rsa Iacopini di Cecina (Livorno). Lo rende noto la Asl Toscana nord ovest spiegando che tra loro sono stati accertati due casi di variante inglese “mentre sono positivi altri 7 ospiti (su 35), 5 operatori sanitari (su 36) e 8 le suore (su 13) per i quali è in corso l’accertamento sul tipo di virus”. Sottolineato che “tra le suore e gli operatori sanitari positivi nessuno era vaccinato con due dosi complete. Gli ospiti, escluso uno, erano stati vaccinati”. La positività è stata riscontrata a seguito di tamponi antigenici rapidi di routine effettuati sugli ospiti il 17 febbraio. “Visto che alcuni soggetti positivi erano già stati vaccinati è stata richiesta la ricerca di varianti”; ieri l’esito. “Tra coloro che erano stati vaccinati – fa sapere la Asl – quelli risultati positivi presentano sintomi lievi”. “Ovviamente continuerà il monitoraggio e siamo fiduciosi che tra le persone vaccinate l’infezione evolverà in una forma benigna. La maggior parte di queste persone risultano asintomatiche o paucisintomatiche, solamente chi non era stato vaccinato ha sintomi più rilevanti. La forte diffusività riscontrata in questa situazione rappresenta invece la conferma di una maggiore contagiosità rispetto al ceppo originario di SarsCov2”. In accordo con il Comune di Cecina effettuato poi il tracciamento di tutti i contatti e oggi effettuati nuovi tamponi per ospiti, operatori e suore finora negativi. Sull’origine del focolaio “quasi certamente, si può ricondurre all’ingresso dall’esterno di persone positive alla variante inglese”.
Sono due ospiti le persone risultate positive alla variante inglese ed entrambe avevano ricevuto le due dosi del vaccino contro il Covid. L’rsa, spiega il sindaco di Cecina Samuele Lippi, “sarà ora gestita dall’azienda sanitaria Asl in una sorta di commissariamento”. “Come amministrazione – aggiunge – siamo preoccupati del fatto che, nonostante le vaccinazioni, si siano riscontrati casi di positivi asintomatici o paucisintomatici per cui, nell’attesa di ulteriori approfondimenti e di capire l’evolversi della situazione, il mio invito alla popolazione è quello di prestare sempre la massima attenzione, rispettando tutte le regole basilari anti-Covid, dal distanziamento all’utilizzo corretto della mascherina”. (ANSA).

ITALIA
Covid: 13.452 positivi, 232 vittime. Tasso positività 5.4% (ieri 4.8%)
Sono 13.452 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 14.931. Le vittime sono invece 232, ieri erano state 251. I casi totali da inizio epidemia in Italia sono ora 2.809.246, i morti 95.718.
Sono stati 250.986 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 306.078. Il tasso di positività è del 5,4%, ieri era stato del 4,8% (quindi c’è un aumento dello 0,6% in 24 ore).
Sono 2.094 le persone ricoverate in terapia intensive in Italia per il Covid-19, con un aumento di 31 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 125. Nei reparti ordinari sono ricoverate ora 17.804 persone, in aumento di 79 unità rispetto a ieri. (ANSA).

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Vaccini:siglato intesa tra medici base, governo e regioni
Via libera al protocollo d’intesa nazionale tra medici di famiglia, governo e Regioni che definisce la partecipazione dei medici di base alla campagna vaccinale anti-Covid in corso. L’accordo ha ottenuto l’adesione di tutti i sindacati.
Il Protocollo d’intesa, si legge nel documento, “definisce la cornice nazionale e le modalità per il coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna di vaccinazione nazionale anti COVID-19, che dovranno essere successivamente declinate a livello regionale”. Viene condivisa la “necessità che nell’ambito degli accordi a livello regionale sia individuata, sulla base delle indicazioni e delle priorità definite dal Piano strategico vaccinale, la platea dei soggetti da sottoporre a vaccinazione da parte dei medici di medicina generale, in relazione alla fascia di età, alle patologie, alle situazioni di cronicità, alla effettiva disponibilità di vaccini, nonché le modalità logistiche/organizzative per la conservazione e la somministrazione del vaccino”. L’intesa prevede inoltre che “l’approvvigionamento delle dosi di vaccino per ciascun medico di medicina generale dovrà avvenire in tempi certi e in quantità tali da consentire ad ogni medico la possibilità di garantire ai propri assistiti le somministrazioni del vaccino, coerentemente alle diverse fasi della campagna vaccinale ed ai relativi target di riferimento”. Per “garantire l’aggiornamento, in tempo reale, dell’anagrafe vaccinale” verrà utilizzata la piattaforma della struttura commissariale “opportunamente integrata con quella ordinariamente utilizzata dai Medici di medicina generale che sono tenuti a registrare in tempo reale le vaccinazioni effettuate”. Il protocollo indica altresì che “laddove i profili organizzativi e logistici della vaccinazione anti Covid-19 da effettuarsi da parte dei medici di medicina generale non consentissero la vaccinazione presso gli studi, anche relativamente alla assenza di personale amministrativo e infermieristico, è previsto l’intervento professionale dei medici di medicina generale presso i locali delle aziende sanitarie (centri vaccinali) a supporto o presso il domicilio del paziente, da regolarsi negli accordi regionali”. La struttura del Commissario straordinario Covid-19, infine, “assicura la fornitura dei vaccini e dei materiali ausiliari e di consumo, secondo le modalità che saranno individuate a livello regionale”. (ANSA).

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