Coronavirus: Toscana, 934 nuovi positivi, 34 i decessi Nuovi testati positivo 12.2%

Sono 934 in più rispetto a ieri i casi di positività al Coronavirus, portando in Toscana a 210.857 i casi totali. Dei 934 casi in più rispetto a ieri 914 sono confermati con tampone molecolare e 20 da test rapido antigenico. I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,6% e raggiungono quota 177.717 (84,3% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 12.549 tamponi molecolari e 11.330 tamponi antigenici rapidi, di questi il 3,9% è risultato positivo. Sono invece 7.673 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 12,2% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 27.414, -0,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.947 (37 in meno rispetto a ieri), di cui 283 in terapia intensiva (3 in meno).
Oggi si registrano 34 nuovi decessi: 14 uomini e 20 donne con un’età media di 81,4 anni.
L’età media dei 934 nuovi positivi odierni è di 44 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 24% tra 20 e 39 anni, il 32% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (914 confermati con tampone molecolare e 20 da test rapido antigenico). Sono 57.471 i casi complessivi ad oggi a Firenze (335 in più rispetto a ieri), 18.841 a Prato (108 in più), 19.802 a Pistoia (70 in più), 11.972 a Massa (18 in più), 22.027 a Lucca (96 in più), 26.094 a Pisa (111 in più), 15.609 a Livorno (68 in più), 19.379 ad Arezzo (54 in più), 11.589 a Siena (45 in più), 7.518 a Grosseto (29 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 560 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 246 nella Nord Ovest, 128 nella Sud est.
La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 5.710 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 6.337). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 7.329 casi, Pistoia con 6.789, Massa Carrara con 6.246, la più bassa Grosseto con 3.422.
Complessivamente, 25.467 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (180 in meno rispetto a ieri, meno 0,7%).
Sono 25.117 (290 in più rispetto a ieri, più 1,2%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 10.577, Nord Ovest 8.263, Sud Est 6.277).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.947 (37 in meno rispetto a ieri, meno 1,9%), 283 in terapia intensiva (3 in meno rispetto a ieri, meno 1%).
Le persone complessivamente guarite sono 177.717 (1.117 in più rispetto a ieri, più 0,6%) Tutte sono state dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Dei 34 nuovi decessi: 14 uomini e 20 donne con un’età media di 81,4 anni, sono: 12 a Firenze, 2 a Prato, 6 a Pistoia, 5 a Lucca, 2 a Livorno, 4 a Arezzo, 3 a Grosseto.
Salgono a 5.726 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.812 a Firenze, 457 a Prato, 511 a Pistoia, 499 a Massa Carrara, 581 a Lucca, 618 a Pisa, 376 a Livorno, 384 ad Arezzo, 261 a Siena, 149 a Grosseto, 78 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
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ITALIA
Covid: 13.447 i positivi, 476 le vittime Tasso positività 4.4% (ieri 5.1%)
Sono 13.447 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 9.789. Sono invece 476 le vittime in un giorno (ieri 358).
In totale i casi da inizio epidemia sono 3.793.033, i morti 115.088. Gli attualmente positivi sono 519.220 (-5.197 rispetto a ieri), mentre i guariti e dimessi dall’inizio della pandemia sono 3.158.725, con un incremento di 18.160. In isolamento domiciliare ci sono 488.742 persone (-4.753 rispetto a ieri).
Sono 304.990 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri i test erano stati 190.635. Il tasso di positività è del 4,4%, in calo di 0,7 punti rispetto a ieri quando era stato del 5,1%.
Sono 3.526 i pazienti ricoverati nelle rianimazioni per Covid in Italia, in calo di 67 unità rispetto a ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 242 (ieri 167). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.952 persone, in calo di 377 rispetto a ieri. (ANSA).
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J&J, dosi consegnate ma rinviamo lancio vaccino in Europa  Casi trombosi in esame, attendiamo valutazioni autorità sanità Ue
La Johnson & Johnson, che ha consegnato oggi le sue dosi di vaccino anti-Covid anche in Europa, precisa di aver deciso di “ritardare il lancio” del proprio siero nel vecchio continente, “in un’ottica di trasparenza e in attesa delle valutazioni delle autorità sanitarie europee”. Lo precisa la stessa azienda farmaceutica dopo la sospensione, da parte dalle autorità americane, delle somministrazioni del vaccino in seguito a sei casi di reazioni rare legate alla formazione di coaguli di sangue, tra cui un decesso.
“Stiamo lavorando a stretto contatto con esperti medici e autorità sanitarie, e favoriamo fermamente una comunicazione aperta di queste informazioni agli operatori sanitari e al pubblico”, afferma l’azienda. I CDC e la FDA statunitensi, sottolinea inoltre J&J, hanno messo a disposizione informazioni sul corretto riconoscimento e gestione di questi disturbi a causa del trattamento unico richiesto da questo tipo di coaguli di sangue. Le autorità sanitarie, precisa l’azienda, “consigliano alle persone che hanno ricevuto il nostro vaccino contro il COVID-19 e che sviluppano un forte mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o respiro corto entro tre settimane dalla vaccinazione di contattare il proprio medico”. Intanto, sono 184mila le dosi del vaccino Janssen della Johnson & Johnson che arriveranno nel pomeriggio all’hub della Difesa di Pratica di Mare. Si tratta del primo lotto del vaccino statunitense che giunge in Italia. L’Ema, già lo scorso 9 aprile, ha avviato una revisione per valutare le segnalazioni di eventi tromboembolici in quanti hanno ricevuto il vaccino anti-Covid Janssen. Il vaccino attualmente è utilizzato solo negli Stati Uniti, con un’autorizzazione all’uso di emergenza. Nell’Ue è stato autorizzato l’11 marzo, ma non viene ancora inoculato. Al momento non è chiaro se vi sia un’associazione causale con gli eventi trombotici. (ANSA).
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