Coronavirus: Toscana, 924 nuovi casi e 19 decessi. Tasso positività nuovi testati 8.3%

Sono 924 i positivi in più rispetto a ieri (893 confermati con tampone molecolare e 31 da test rapido antigenico). Dall’inizio dell’epidemia in Toscana sono 146.900 i casi di positività al Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 924 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (il 21% ha meno di 20 anni, il 20% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più).
I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 129.174 (87,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 13.537 tamponi molecolari e 8.688 tamponi antigenici rapidi, di questi il 4,2% è risultato positivo. Sono invece 11.079 le persone testate oggi per la prima volta (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l’8,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 13.210, +3,2% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 872 (11 in più rispetto a ieri, più 1,3%), 149 in terapia intensiva (5 in più rispetto a ieri, più 3,5%).
Oggi si registrano 19 nuovi decessi: 11 uomini e 8 donne con un’età media di 84,5 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 2 a Prato, 3 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 1 a Pisa, 3 a Livorno, 1 a Arezzo, 1 a Siena.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (893 confermati con tampone molecolare e 31 da test rapido antigenico). Sono 40.573 i casi complessivi ad oggi a Firenze (266 in più rispetto a ieri), 12.334 a Prato (66 in più), 12.958 a Pistoia (120 in più), 9.285 a Massa (29 in più), 15.009 a Lucca (81 in più), 19.333 a Pisa (79 in più), 11.419 a Livorno (63 in più), 13.185 ad Arezzo (84 in più), 7.341 a Siena (102 in più), 4.908 a Grosseto (34 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 479 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 226 nella Nord Ovest, 220 nella Sud est.
La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.946 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.590 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 4.788 casi x100.000 abitanti, Prato con 4.778, Pisa con 4.578, la più bassa Grosseto con 2.223.
Complessivamente, 12.338 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (396 in più rispetto a ieri, più 3,3%). Sono 30.692 (621 in più rispetto a ieri, più 2,1%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 11.389, Nord Ovest 10.963, Sud Est 8.340).
Le persone complessivamente guarite sono 129.174 (498 in più rispetto a ieri, più 0,4%): 395 persone clinicamente guarite (33 in più rispetto a ieri, più 9,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 128.779 (465 in più rispetto a ieri, più 0,4%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Sono 4.516 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.523 a Firenze, 304 a Prato, 335 a Pistoia, 445 a Massa Carrara, 422 a Lucca, 523 a Pisa, 314 a Livorno, 286 ad Arezzo, 187 a Siena, 113 a Grosseto, 64 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Alcuni dati della campagna di vaccinazione
Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 229.294 vaccinazioni, 8.644 in più rispetto a ieri (+3,9%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 3° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (il 93,9% delle 244.220 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 6.159 per 100mila abitanti (media italiana: 5.476 per 100mila).
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Vaccini: Smi, non firmato accordo Toscana per dosi over 80 ‘La Regione ha creato un sistema organizzativo farraginoso’
Il Sindacato medici italiani (Smi) della Toscana non ha firmato l’accordo della Regione per l’organizzazione della vaccinazione anti Covid agli over 80. Lo rende noto il segretario regionale Nicola Marini, spiegando che “la Regione Toscana ha costruito un sistema organizzativo di vaccinazione farraginoso e burocratico che costringerà ognuno dei 2657 medici toscani a vaccinare, in tutto, solo sei anziani over 80 a settimana coi vaccini Pfizer e Moderna e le loro ben note problematiche della catena del freddo”. Per Marini, “significa che la vaccinazione di questi pazienti fragili e ad alto rischio terminerà solo verso la metà luglio: cronaca di un flop annunciato”. Il sindacato, spiega, “pur dichiarandosi pronto a contribuire per senso etico e deontologico alla somministrazione dei vaccini”, di non aver firmato l’accordo “a causa dell’ inadeguatezza del progetto regionale incapace di centrare l’obbiettivo, nei tempi giusti, di una vaccinazione totale dei 327mila ultraottantenni toscani”. Marini lamenta la mancanza di “un vero e articolato confronto con tutti i rappresentanti di chi lavora sul campo” da parte della Regione Toscana che non ha ascoltato le proposte dello Smi di “‘rovesciare il paradigma’ ordinando alle Asl di mettere a disposizione dei medici di famiglia strutture molto ampie che siano hub vaccinali con personale infermieristico, sociosanitario e amministrativo” e “di inserire i medici di medicina generale in questi centri vaccinali per i propri pazienti utilizzandoli come coordinatori del personale impiegato”. Tra le proposte anche quella di “utilizzare i medici Usca per le vaccinazioni domiciliari dei pazienti non deambulanti o abitanti in zone disagiate e lontane”. “Queste proposte dello Smi sono state frettolosamente respinte dalla Regione, che ha fatto scelte diverse di lentezza e di burocrazia – conclude Marini -. La Regione Toscana vuole partire per prima e rischia di arrivare per ultima. Ansia da prestazione per il timore che esercito e Protezione civile prendano in mano la situazione con decisione e rapidità su indicazione del nuovo Governo”. (ANSA).
ITALIA
Covid: 15.479 positivi, 353 vittime Tasso positività 5:2% (ieri 4.8%)
Sono 15.479 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 13.762. Le vittime sono invece 353, ieri erano state 347.
I casi totali da inizio epidemia in Italia sono ora 2.780.882, i morti 95.235 (l’Emilia Romagna ha comunicato oggi di aver eliminato 5 decessi dai dati degli ultimi giorni). Gli attualmente positivi sono 382.448 (-2.053), i dimessi e guariti sono 2.303.199 (+17.170), in isolamento domiciliare ci sono 362.558 persone (-1.935).
Sono stati 297.128 i test (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 288.458. Il tasso di positività è del 5,2%, ieri era stato del 4,8% (quindi con un aumento dello 0,4% in 24 ore).
Sono 2.059 le persone ricoverate in terapia intensive in Italia per il Covid-19, con un incremento di 14 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 151. Nei reparti ordinari sono ricoverate ora 17.831 persone, in calo di 132 unità rispetto a ieri. (ANSA).
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Rezza, c’è controtendenza, si va verso aumento casi
“Il sistema a fasce di colore per regioni ha funzionato anche se è migliorabile. Oggi abbiamo 15.479 positivi a fronte di 297mila test eseguiti: c’è una oscillazione naturale ma la situazione sembra essere ad un livello più alto dei giorni precedenti. I decessi sono 353 e ciò conferma che la coda è molto lunga. I dati ci dicono che c’è una controtendenza verso un iniziale aumento dei casi”. Lo ha detto l’epidemiologo Gianni Rezza alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. (ANSA).

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