Coronavirus: Toscana, 58 nuovi casi, 1 decesso Nuovi testati positivo 1.4%

Sono 58 i nuovi casi positivi in Toscana, che portano a 244.385 il numero degli infettati dall’inizio dell’epidemia. Dei nuovi casi 57 sono confermati con tampone molecolare e 1 da test rapido antigenico. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,05% e raggiungono quota 235.828 (96,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 4.785 tamponi molecolari e 7.734 tamponi antigenici rapidi, di questi lo 0,5% è risultato positivo. Sono invece 4.172 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui l‘1,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 1.686, -3,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 101 (8 in meno rispetto a ieri), di cui 18 in terapia intensiva (5 in meno). Si registra 1 nuovo decesso: una donna di 83 anni della provincia di Arezzo.
L’età media dei 58 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa (24% ha meno di 20 anni, 28% tra 20 e 39 anni, 38% tra 40 e 59 anni, 10% tra 60 e 79 anni, 0% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (57 confermati con tampone molecolare e 1 da test rapido antigenico). Sono 67.487 i casi complessivi ad oggi a Firenze (14 in più rispetto a ieri), 22.611 a Prato (10 in più), 23.028 a Pistoia (2 in più), 13.322 a Massa (3 in più), 24.681 a Lucca (6 in più), 29.243 a Pisa (3 in più), 17.513 a Livorno (4 in più), 22.884 ad Arezzo (5 in più), 13.888 a Siena (3 in più), 9.173 a Grosseto (8 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 26 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 16 nella Nord Ovest, 16 nella Sud est.
La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 6.662 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 7.190 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.831 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.918, Pisa con 7.022, la più bassa Grosseto con 4.197.
Complessivamente, 1.585 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (50 in meno rispetto a ieri, meno 3,1%).

Sono 8.597 (246 in meno rispetto a ieri, meno 2,8%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 4.266, Nord Ovest 3.936, Sud Est 395).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 101 (8 in meno rispetto a ieri, meno 7,3%), 18 in terapia intensiva (5 in meno rispetto a ieri, meno 21,7%).
Le persone complessivamente guarite sono 235.828 (115 in più rispetto a ieri, più 0,05%): 0 persone clinicamente guarite (stabili rispetto a ieri), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 235.828 (115 in più rispetto a ieri, più 0,05%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Si registra 1 nuovo decesso: una donna di 83 anni della provincia di Arezzo.
Sono 6.871 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 2.217 a Firenze, 598 a Prato, 629 a Pistoia, 526 a Massa Carrara, 666 a Lucca, 702 a Pisa, 416 a Livorno, 507 ad Arezzo, 334 a Siena, 185 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
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ITALIA
Covid: 794 positivi, 28 vittime. Tasso positività 0.4% (ieri 0.46%)
Sono 794 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 882. Sono invece 28 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 21.
I casi in Italia dall’inizio dell’epidemia sono 4.261.582, i morti 127.615. I dimessi ed i guariti sono invece 4.086.188, con un incremento di 2.345 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 47.779, in calo di 1.579 nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono 46.097 persone (-1.500).
Sono 199.238 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 188.474. Il tasso di positività è 0,4% (ieri 0,46%).
Sono 213 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, con un calo 16 di rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 3 – in Campania, Piemonte e Sicilia – (ieri erano stati 7 ). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.469 , in calo di 63 unità rispetto a ieri. (ANSA).

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Le 5 varianti che preoccupano  Epsilon ultima arrivata dopo la Delta. In Italia ci sono tutte
(di Enrica Battifoglia) Sono 11 le varianti sotto osservazione del virus SarsCoV2 e, di queste, a preoccupare di più sono cinque, tutte diffuse ormai in decine di Paesi di tutto il mondo. L’ultima arrivata è la Epsilon, che un articolo pubblicato sulla rivista Science considera a tutti gli effetti una delle varianti che destano preoccupazione, le cosiddette Voc (Variants of concern). A farla salire nella classifica sono le caratteristiche della sua proteina Spike, l’artiglio molecolare con cui il virus si aggancia alle cellule, che comprende ben tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi, sia a quelli generati dal vaccino, sia a quelli generati dall’infezione. Al momento l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e i Centri per il controllo delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti includono nel gruppo delle Vco le varianti Alfa, Beta, Gamma e Delta. In entrambe le liste la Epsilon è ancora inclusa nel gruppo delle varianti sotto osservazione, le cosiddette Voi (Variants of Interest). Ecco le loro caratteristiche e il livello di diffusione: – ALFA (B.1.1.7), identificata nell’ottobre 2020 in Gran Bretagna, si è rapidamente diffusa in tutto il mondo sostituendo la versione precedente del virus SarsCoV2. Rispetto a quest’ultimo si trasmette infatti con un’efficienza maggiore del 50%. Attualmente è la variante dominante nel mondo. E’ tenuta sotto controllo la sua versione portatrice della mutazione E484K, la cui diffusione è in aumento. Secondo i dati aggiornati alle ultime 4 settimane della banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze dei virus, la sua diffusione in Italia è del 53,5%. – BETA (B.1.351), identificata in Sudafrica, anche questa variante sembra diffondersi con un’efficienza maggiore del 50% rispetto al virus originario e più facilmente tra i giovani. In Italia la banda dati Gisaid non rileva nuove segnalazioni nelle ultime 4 settimane. – GAMMA (P.1), identificata all’inizio del 2021 in Giappone e poi in Brasile, è guardata con attenzione a causa di tre mutazioni, indicate con le sigle: N501Y, E484K e K417T, coinvolte nell’efficacia con cui il virus si lega al recettore Ace2 delle cellule umane. Secondo i dati Gisaid nelle ultime 4 settimane la sua diffusione in Italia è stata del 7,3%. – DELTA (B.1.617.2), identificata in India, si è rapidamente diffusa in un centinaio di Paesi grazie alla grande efficienza con cui si trasmette, stimata fra il 50% e il 60% superiore rispetto alla variante Alfa. E’ indubbiamente una sorvegliata speciale in tutto il mondo e molti esperti ritengono che possa diventare il virus dominante, soppiantando la variante Alfa. Mentre due delle sue ‘sorelle’ (B.1.617.2.1 e B.1.617.2.3) sono molto meno aggressive e appartengono ormai alla famiglia Kappa delle varianti, si guarda con attenzione alla versione AY.1, nata dalla Delta e ancora più efficiente nel diffondersi. – EPSILON (B.1.427), identificata in California, è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid. La ricerca pubblicata su Science e guidata da Matthew McCallum, dell’Università di Washington a Seattle, indica che questa variante ha sulla proteina Spike tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi. Solo 2 i casi rilevati in Italia, secondo Gisaid. (ANSA).

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