Coronavirus: Toscana, 514 nuovi casi, 42 decessi. Rapporto nuovi testati positivo 14%

Sono 514 i positivi in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia, pari a 114.760 unità. I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 514 casi odierni è di 49 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, il 12% ha 80 anni o più).
I guariti crescono dell’1,3% e raggiungono quota 97.851 (85,3% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.768.982, 11.384 in più rispetto a ieri, di cui il 4,5% positivo. Sono, invece, 3.670 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 14% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 5.553 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 13.519, -5,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.200 (61 in meno rispetto a ieri), di cui 191 in terapia intensiva (8 in meno).
Oggi si registrano 42 nuovi decessi: 28 uomini e 14 donne con un’età media di 85,1 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 12 a Firenze, 2 a Prato, 2 a Pistoia, 3 a Lucca, 10 a Pisa, 2 a Livorno, 4 a Arezzo, 2 a Siena, 5 residenti fuori Toscana.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 32.019 i casi complessivi ad oggi a Firenze (150 in più rispetto a ieri), 10.029 a Prato (43 in più), 10.121 a Pistoia (23 in più), 7.366 a Massa (30 in più), 11.756 a Lucca (64 in più), 16.046 a Pisa (91 in più), 8.062 a Livorno (51 in più), 10.188 ad Arezzo (16 in più), 4.638 a Siena (23 in più), 3.980 a Grosseto (23 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 226 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 226 nella Nord Ovest, 62 nella Sud est.
La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.077 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 3.158 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.891 casi x100.000 abitanti, Pisa con 3.829, Massa Carrara con 3.780, la più bassa Siena con 1.736.
Complessivamente, 12.319 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (680 in meno rispetto a ieri, meno 5,2%). Sono 26.117 (631 in meno rispetto a ieri, meno 2,4%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 7.818, Nord Ovest 14.029, Sud Est 4.270).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.200 (61 in meno rispetto a ieri, meno 4,8%), 191 in terapia intensiva (8 in meno rispetto a ieri, meno 4%).
Le persone complessivamente guarite sono 97.851 (1.213 in più rispetto a ieri, più 1,3%): 415 persone clinicamente guarite (22 in più rispetto a ieri, più 5,6%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 97.436 (1.191 in più rispetto a ieri, più 1,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Sono 3.390 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.151 a Firenze, 229 a Prato, 261 a Pistoia, 367 a Massa Carrara, 308 a Lucca, 386 a Pisa, 249 a Livorno, 203 ad Arezzo, 107 a Siena, 81 a Grosseto, 48 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
ITALIA
Covid: 17.992 nuovi casi e 674 vittime
Sono 17.992 i nuovi casi di Covid 19 individuati in Italia nelle ultime 24 ore per un totale di 1.921.778. Secondo i dati del ministero della Salute l’incremento delle vittime in un giorno è invece di 674, che porta il totale dall’inizio dell’emergenza a 67.894.
Secondo il bollettino del ministero, in Italia ci sono 627.798 attualmente positivi, 7.545 in meno rispetto a giovedì. L’incremento dei dimessi e guariti nelle ultime 24 ore è invece di 22.272, per un totale dall’inizio dell’emergenza di 1.226.086.
Sono 179.800 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia
, in calo di circa 5mila rispetto agli oltre 185mila di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Il rapporto tra positivi individuati e tamponi effettuati sale ancora ed è al 10%, in lieve aumento rispetto al 9,8% di ieri.
Sono 2.819 i pazienti in terapia
intensiva per il Covid in Italia, in calo di 36 rispetto a ieri nel saldo tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono invece 189. Le persone ricoverate con sintomi nei reparti ordinari sono 25.769, in calo di 658 unità rispetto a ieri. (ANSA)

 

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Covid: Altems, più che raddoppiata mortalità in 2 mesi “Mancano modelli di gestione omogenei per malati a domicilio”
“Più che raddoppiata negli ultimi due mesi (17 ottobre – 15 dicembre), la mortalità per Covid in Italia: è passata da 14,53 per 100.000 abitanti a 33,40 per 100.000 abitanti. Il valore dell’ultimo mese supera il valore soglia individuato, ossia al valore massimo che questa dimensione epidemiologica ha assunto in Italia: nei 30 giorni tra il 19 marzo ed il 17 aprile 2020 (32 per 100.000 abitanti)”. Emerge dal Report dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica (Altems). “Anche se nella maggior parte delle Regioni il contagio cresce a ritmi inferiori rispetto al mese di novembre il contagio non si è “raffreddato”, soprattutto in alcune Regioni, come il Veneto – si legge nel documento – la curva della mortalità non scende come ci sarebbe aspettati per via della continua crescita dell’età media dei contagiati e per la mancanza di modelli (e strumenti) omogenei di gestione dei malati covid a domicilio, nonostante le linee di indirizzo del Ministero della Salute”. L’analisi pubblicata oggi riguarda le 21 Regioni e Province Autonome con un focus dedicato a quelle in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio). Per quanto riguarda le terapie intensive, secondo l’analisi Altems, le regioni che hanno evidenziato più ingressi durante l’ultima settimana sono il Veneto, la Puglia e la Valle d’Aosta. (ANSA).

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