Coronavirus: Toscana, 428 nuovi casi, 18 decessi Tasso positività nuovi testati 9.6%

Sono 428 i positivi in più rispetto a ieri (426 confermati con tampone molecolare e 2 da test rapido antigenico). Dall’inizio dell’epidemia in Toscana sono 143.803 i casi di positività al Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 428 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa (il 19% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 29% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, il 5% ha 80 anni o più).
I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 127.018 (88,3% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 5.225 tamponi molecolari e 2.459 tamponi antigenici rapidi, di questi il 5,6% è risultato positivo. Sono invece 4.455 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9,6% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 12.336, +1,4% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 845 (22 in più rispetto a ieri, più 2,7%), 132 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri, più 1,5%).
Oggi si registrano 18 nuovi decessi: 7 uomini e 11 donne con un’età media di 83,5 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 8 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Massa Carrara, 2 a Pisa, 1 a Livorno, 4 a Siena, 1 a Grosseto.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri (426 confermati con tampone molecolare e 2 da test rapido antigenico). Sono 39.781 i casi complessivi ad oggi a Firenze (87 in più rispetto a ieri), 12.099 a Prato (39 in più), 12.556 a Pistoia (63 in più), 9.172 a Massa (43 in più), 14.714 a Lucca (56 in più), 19.067 a Pisa (47 in più), 11.187 a Livorno (48 in più), 12.895 ad Arezzo (17 in più), 6.963 a Siena (25 in più), 4.814 a Grosseto (3 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 199 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 184 nella Nord Ovest, 45 nella Sud est.
La Toscana si trova al 13° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.863 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 4.518 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 4.729 casi x100.000 abitanti, Prato con 4.687, Pisa con 4.515, la più bassa Grosseto con 2.180.
Complessivamente, 11.491 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (149 in più rispetto a ieri, più 1,3%). Sono 27.288 (782 in più rispetto a ieri, più 3%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 9.818, Nord Ovest 10.900, Sud Est 6.570).
Le persone complessivamente guarite sono 127.018 (239 in più rispetto a ieri, più 0,2%): 322 persone clinicamente guarite (20 in meno rispetto a ieri, meno 5,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 126.696 (259 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Sono 4.449 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.502 a Firenze, 301 a Prato, 325 a Pistoia, 439 a Massa Carrara, 417 a Lucca, 515 a Pisa, 311 a Livorno, 281 ad Arezzo, 182 a Siena, 112 a Grosseto, 64 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Si è avviata dal 27 dicembre 2020 la campagna vaccinale anti-Covid. Alle 12.00 di oggi sono state effettuate complessivamente 194.376 vaccinazioni, 8.933 in più rispetto a ieri (+4,8%), tenendo presente che le Aziende del Sistema Sanitario Regionale proseguono per l’intera giornata. La Toscana è la 4° regione per % di dosi somministrate su quelle consegnate (l’89,8% delle 216.520 consegnate), per un tasso di vaccinazioni effettuate di 5.221 per 100mila abitanti (media italiana: 4.963 per 100mila).
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ITALIA
Covid: 7.351 positivi, 258 vittime. Tasso positività 4.1% (ieri 5.3%)
Sono 7.351 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 11.068. Le vittime odierne sono 258, ieri erano state 221. I casi totali da inizio epidemia sono ora 2.729.223, i morti 93.835. Gli attualmente positivi sono 398.098 (-4.685 nelle ultime 24 ore), i guariti e dimessi 2.237.290 (+11.771), in isolamento domiciliare ci sono 377.494 persone (-4.755).
Sono stati 179.278 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 205.642, quindi oltre 26 mila in più. Il tasso di positività è del 4,1%, a fronte del 5,3% di ieri (-1,2% in 24 ore).
Sono 2.089 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, con un saldo giornaliero di 4 unità in più tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 122. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono ora 18.515, con un aumento di 66 unità. (ANSA).
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Cts, rafforzare misure per limitare diffusione varianti  Indicazioni date a ministro venerdì, serve rigorosa osservanza
Per “contenere e rallentare” la diffusione delle varianti del Covid, “in analogia con le strategie adottate negli altri paesi europei”, è necessaria una “rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento delle misure di mitigazione del rischio sia in ambito nazionale che in specifici ambiti locali, evitando ulteriori misure di rilascio”. E’ l’indicazione che gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato venerdì scorso al termine della riunione in cui hanno analizzato gli ultimi dati epidemiologici e preso atto dello studio dell’Istituto superiore di sanità sulla diffusione delle varianti del virus in Italia.
“L’incidenza dell’epidemia – hanno scritto nel verbale al termine della riunione i tecnici e gli scienziati – risulta nuovamente in crescita, con un impatto sostenuto sui sistemi sanitari”. E l’incremento dell’incidenza dovuta alle varianti “potrebbe prefigurare scenari con un nuovo rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane”. Di qui, è la conclusione, la necessità della “rigorosa osservanza, rafforzamento e incremento” delle misure. (ANSA).

 

 

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