Coronavirus: ordinanza cambia 322 rsa Toscana, alcune Covid. Se positivi sono di pi, i negativi vengono portati via

La Regione Toscana prende in carico i casi positivi al Coronavirus nelle Rsa e nelle residenze per disabili (Rsd) con una specifica ordinanza emanata oggi. Secondo la nuova indicazione, caso per caso, se il numero dei positivi  circoscritto, la Regione procederˆ al loro trasferimento in strutture per cure intermedie o in ospedali; in alternativa, se il numero dei positivi  superiore, saranno invece spostati altrove gli ospiti con diagnosi negativa: in questo modo la Rsa che si trova con questi numeri viene trasformata in struttura interamente Covid-19 e ne viene potenziato sia l’organico di personale medico-sanitario sia la dotazione per l’assistenza dei pazienti. In Toscana – ha spiegato il governatore Enrico Rossi in un videomessaggio – abbiamo 322 case di riposo per anziani Rsa, case per disabili, e altre strutture socio-sanitarie. Solo 42 di queste sono a gestione regionale. Dobbiamo stabilire una forte correlazione con i gestori di queste strutture”.La relazione con i gestori delle strutture, secondo Rossi,  importante da stabilire “perchŽ, appena un caso si manifesta questo venga isolato, si possa fare lo screening a tutta la struttura, e poi separare chi risulta positivo da chi risulta negativo, prevedendo proprio strutture diverse dove queste persone possano essere alloggiate o, se dovessero essere alloggiate nella stessa struttura, renderlo possibile solo a condizione che la separazione sia forte e non consenta nessuna commistione”. Il fatto che le Aziende sanitarie toscane si prendano carico della gestione dei casi positivi che sono nelle Rsa “ senz’altro un salto di qualitˆ – sostiene il presidente della Regione – in termini di assistenza a questa parte delle persone che sono pi fragili, gli anziani, che sono maggiormente colpite da questo virus”. “E il fatto che si proponga a tutti l’opportunitˆ dell’albergo sanitario – ha concluso, citando l’altra ordinanza firmata oggi – anche qui come possibilitˆ di garantire maggiore sicurezza e monitoraggio dello stato di salute, oltre che isolamento della persona,  un altro salto di qualitˆ che vogliamo fare nell’assistenza sul territorio”.(ANSA).”

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