L’ospedale San Donato di Arezzo è il primo ospedale toscano che si potenzia in vista di una nuova ondata di ricoveri a causa del Covid. Oggi la presentazione del nuovo reparto, con 17 posti letto, alla presenza tra gli altri del presidente della Toscana Eugenio Giani il quale ha annunciato che domani toccherà a Careggi. Il governatore ha anche detto che la ristrutturazione dell’ospedale aretino è tra le cinque priorità della sanità toscana. I lavori per il nuovo reparto sono iniziati il 14 settembre e sono durati 5 settimane. Il costo è stato di 270.000 euro. Il personale di assistenza, tra infermieri e operatori socio sanitari, è di 22 addetti e in parte si tratta di nuove assunzioni. “Da oggi sono aumentati i posti letto Covid di malattie infettive nell’ospedale San Donato di Arezzo. 13 sono ‘non intensivi’ e 4 sub intensivi – ha spiegato il dg della Asl Tse, Antonio D’Urso -. Potenzieremo, e i lavori sono ormai prossimi alla conclusione, anche terapia intensiva. Il San Donato è pronto a fronteggiare la nuova emergenza”. I 17 posti letto del nuovo reparto si aggiungono, è stato spiegato, ai 66 tra malattie infettive (38) e pneumologia (28) già attivi e in gran parte occupati. Il San Donato in totale ha a disposizione nell’area Covid 83 posti letti. Ci sono poi altri 6 posti letto Covid in terapia intensiva che sono anch’essi raddoppiabili, in caso di necessità. Inoltre a fine novembre previsto un ampliamento ulteriore di 6 posti letto. In totale al San Donato i posti Covid, una volta completati i lavori, arriveranno a a 101. Tra i presenti oggi anche il sindaco Alessandro Ghinelli, insieme alla prefetta Anna Palombi, che ha dichiarato: “Tutti siamo chiamati a dare risposte e a gestire questa emergenza in modo coordinato. Il Comune di Arezzo non si tira indietro. Tra le risposte possibili da dare ai cittadini ci sono anche i sierologici nelle farmacie: un tema sul quale chiediamo alla Regione di intervenire”. (ANSA).
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