Coronavirus: Mancuso,  problema ma peggio cambio clima

La pandemia” ha evidenziato “la presunzione della specie umana che ritiene di essere al di sopra di altri esseri viventi e invece  molto fragile. La nostra impronta sul pianeta sta diventando troppo dannosa, le conseguenze le iniziamo a vedere”. Lo ha detto Stefano Mancuso, tra le massime autoritˆ mondiali nel campo della neurobiologia vegetale, nel corso di una diretta Instagram con il sindaco di Firenze Dario Nardella. Mancuso ha osservato che il “problema del virus  importante, ma il riscaldamento  un problema pi grosso e ci porterˆ a pagarne le conseguenze se non facciamo nulla. L’Italia  uno dei luoghi pi esposti al cambiamento climatico. La crisi economica, fortissima ed inevitabile, sta diventando il pretesto per molti per chiedere un ritorno al passato, in cui nessun tipo di considerazione di carattere ambientale aveva senso” e invece “la presenza delle piante  decisiva”. Per Mancuso, “le piante rappresentano l’85% di tutto quello che  vivo, noi animali siamo lo 0,3%”. Con il lockdown “siamo bloccati a casa, in una condizione molto simile a quella delle piante. Ci comportiamo come loro. Ciascuno di noi  pi attento a quello che ha intorno”. E inoltre “stando fermi, comunichiamo di pi, proprio come loro”.(ANSA).”

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