Coronavirus: in Toscana altri 1.929 nuovi casi e 51 decessi. Rapporto tampone positvo 25.4%

In Toscana sono 94.705 i casi di positività al Coronavirus, 1.929 in più rispetto a ieri (1.229 identificati in corso di tracciamento e 700 da attività di screening). I nuovi casi sono il 2,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 6,1% e raggiungono quota 39.765 (42% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.457.791, 17.481 in più rispetto a ieri, di cui l’11% positivo. Sono invece 7.590 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 25,4% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 2.246 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 52.724, -0,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 2.083 (11 in meno rispetto a ieri), di cui 298 in terapia intensiva (2 in più). Oggi si registrano 51 nuovi decessi: 25 uomini e 26 donne con un’età media di 85,5 anni.
L’età media dei 1.929 casi odierni è di 50 anni circa (il 9% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, il 11% ha 80 anni o più).
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 26.703 i casi complessivi ad oggi a Firenze (611 in più rispetto a ieri), 8.334 a Prato (144 in più), 8.152 a Pistoia (164 in più), 5.938 a Massa- Carrara (119 in più), 9.376 a Lucca (233 in più), 12.974 a Pisa (273 in più), 6.641 a Livorno (115 in più), 8.808 ad Arezzo (152 in più), 3.936 a Siena (60 in più), 3.288 a Grosseto (58 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.
Sono 919 quindi i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro (somma delle province di Firenze, Prato, Pistoia), 740 nella Nord Ovest (Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Livorno), 270 nella Sud est (Arezzo, Siena, Grosseto).

La Toscana si trova al 7° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.539 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.287 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.234 casi per 100.000 abitanti, Pisa con 3.096, Massa-Carrara con 3.047, la più bassa Siena con 1.473.
Complessivamente, 50.641 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (405 in meno rispetto a ieri, meno 0,8%).
Sono 49.888 (288 in meno rispetto a ieri, meno 0,6%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 17.881, Nord Ovest 21.310, Sud Est 10.697).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 2.083 (11 in meno rispetto a ieri, meno 0,5%), 298 in terapia intensiva (2 in più rispetto a ieri, più 0,7%).
Le persone complessivamente guarite sono 39.765 (2.294 in più rispetto a ieri, più 6,1%): 2.440 persone clinicamente guarite (156 in più rispetto a ieri, più 6,8%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 37.325 (2.138 in più rispetto a ieri, più 6,1%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Oggi si registrano 51 nuovi decessi: 25 uomini e 26 donne con un’età media di 85,5 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 17 a Firenze, 5 a Prato, 5 a Pistoia, 8 a Massa-Carrara, 8 a Pisa, 2 a Livorno, 3 a Arezzo, 2 a Siena, 1 residente fuori Toscana.
Sono 2.216 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 817 a Firenze, 137 a Prato, 171 a Pistoia, 262 a Massa-Carrara, 222 a Lucca, 230 a Pisa, 137 a Livorno, 116 ad Arezzo, 60 a Siena, 44 a Grosseto, 20 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

ITALIA

Covid: 28.337 nuovi casi e 562 vittime in 24 ore  Circa 6mila meno di ieri, in calo anche incremento morti
Sono 28.337 i nuovi casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24ore, oltre 6mila meno di ieri, che portano il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza a 1.408.868. In calo anche l’incremento delle vittime, 562 in un giorno mentre ieri erano state 692, per un totale di 49.823. A livello regionale, la Lombardia è sempre la regione con il maggior numero di casi, 5.094 nelle ultime 24 ore, seguita dalla Campania (+3.217), dal Veneto (+2.956), dall’Emilia Romagna (2.665) e dal Piemonte (+2-641).
Sono oltre 800mila gli italiani attualmente positivi al Covid 19: ad oggi, secondo il bollettino del ministero della Salute, sono 805.947, con un incremento rispetto a venerdì di 14.201. Dall’inizio dell’emergenza sono invece 553.098 i dimessi e i guariti, 13.574 in più nelle ultime 24 ore.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 188.747 tamponi, 48.478 meno di ieri. Dai dati emerge inoltre una risalita del rapporto tra positivi individuati e tamponi effettuati: è al 15%, circa mezzo punto più di sabato quando si era fermato al 14,6%.
Dopo il calo di ieri – solo 10 nuovi pazienti – tornano a salire i ricoveri in terapia intensiva:  sono 43 i nuovi ingressi nelle ultime 24 ore per un totale arrivato a 3.801. Nei reparti ordinari degli ospedali sono invece ricoverate 34.279 pazienti, con un incremento rispetto a ieri di 216. Infine, in isolamento domiciliare ci sono 767.867 italiani, 13,942 in più. (fonte ANSA).

Covid: Capua, Italia a un passo dalla svolta
“Credo che l’Italia sia a un passo dalla svolta, le cose vanno meglio, la situazione è più sotto controllo”: è l’opinione della virologa Ilaria Capua, intervenuta a Focus Live. Per combattere il virus, quello che verrà sarà necessariamente il “Natale della famiglia ristretta” perché “non possiamo permetterci di far finta che il virus non esista o che non sia in grado di provocare danni persino peggiori”. “Bisogna scavallare l’inverno ed essere pronti – ha concluso – per una primavera di rinascita”. (ANSA).

Covid: Capua, vaccini non sono magici, un mese per immunità
“I vaccini non ci tireranno fuori dalla situazione da soli”: è l’ammonimento della virologa Ilaria Capua che, intervenendo a Focus Live, ha spiegato che “sono solo uno degli strumenti messi in campo per gestire e progressivamente ridurre l’impatto dell’emergenza” ma “il vaccino non è magico”. I vaccini “non ci tireranno fuori dall’inverno, arriveranno forse a fine inverno ma ci potrebbe volere un mese per raggiungere l’immunità”. (ANSA).

 

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