Coronavirus: distretto Prato,aspettiamo riapertura effettiva Imprenditori,’Ordinanza regione va bene ma prepara vero rientro’

Un atto importante ma non risolutivo” secondo gli imprenditori del distretto tessile di Prato l’ordinanza della Toscana che permette da domani di riaprire le aziende solo per fare manutenzioni di macchinari e merce di origine vegetale e animale giacente in magazzino. “Qualcosa potremo intanto fare ma quello che aspettiamo  la vera ed effettiva riapertura”, commenta il vicepresidente di Confindustria Toscana Nord, Francesco Marini, col presidente della sezione Sistema moda Andrea Cavicchi. “Questo atto ci aiuterˆ senz’altro a prepararci al vero rientro in azienda”, aggiunge Marini perchŽ “un rientro ancora per˜ non c’, perchŽ solo un provvedimento nazionale pu˜ deciderlo”, va “bene comunque che la Regione Toscana compia questo atto, che la stessa Confindustria Toscana Nord ha richiesto sottolineando appunto la problematica del deterioramento dei materiali”. Il distretto pratese  primo in Italia e in Europa per concentrazione di attivitˆ tessili, con quasi 16.000 addetti (13,6% del totale nazionale) per 2.220 imprese in provincia, e oltre 19.270 addetti per 2.780 imprese nei confini del distretto tessile che comprende anche Comuni di Province confinanti. La provincia di Prato  inoltre prima in Italia per export tessile (14% del totale nazionale, che sale al 18% se esteso al distretto). Con migliaia di ditte a conduzione cinese nel settore dell’abbigliamento Prato  inoltre la prima provincia in Italia per numero di addetti (19.095). (ANSA).”

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