Coronavirus: detenuti Livorno,noi e voi prigionieri, passerˆ Lettera dal carcere, ‘emergenza si supera con solidariet&

Anche se per adesso siamo tutti prigionieri, alcuni in celle con grate e altri senza, siamo convinti che si tratti di un fenomeno non irreversibile, tutt’altro. Siamo convinti che l’angoscia che oggi ci attanaglia sia destinata a spegnersi”. A dirlo sono i detenuti del carcere di Livorno, in una lettera diffusa attraverso il direttore dell’istituto, Carlo Mazzerbo. L’emergenza coronavirus, sostengono i detenuti, potrˆ essere superata “solo con l’aiuto di tutta la societˆ che tornerˆ a diventare quel potente e insostituibile centro collettivo che era prima. Pensiamo che l’unico possibile antivirus contro questo temporaneo ‘malessere’ sia dato dalla forza dell’umanitˆ, dalla bellezza, dalla solidarietˆ, dal rispetto reciproco, dall’unione. Anche dietro le sbarre”. E continuano: “Gettare oggi solide basi potrˆ essere di grande supporto per tutti; il riedificare, riqualificare la fiducia darˆ forse l’input ai ‘buoni’, i quali proveranno a sentirsi per un attimo un tutt’uno con i ‘cattivi’ una volta realizzato che dall’altra parte della barricata ci sono padri, mariti, figli, fratelli che aspettano soffrono amano, sperano proprio come voi”. “Un particolare ringraziamento – concludono – va a chi oggi all’interno della casa circondariale di Livorno con estremo impegno cerca di suturare le divergenze e infondere serenitˆ a tutti noi”. (ANSA)”

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