Coronavirus: Confindustrie toscane, aziende non si fermano. Nardella, chiudere Paese non possibile
Anche con tutte le necessarie precauzioni per la tutela della salute dei lavoratori, le industrie del nostro territorio non si fermano, e non intendono fermarsi”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, i presidenti di Confindustria Firenze Fabrizio Monsani, di Confindustria Toscana Sud Paolo Campinoti, di Confindustria Livorno Massa Carrara Alberto Ricci e dell’Unione industriale pisana Patrizia Pacini, in merito all’emergenza Coronavirus. “Le misure previste dal Governo sono necessarie per bloccare il contagio e condividiamo l’azione forte presa per tutelare la salute pubblica”, affermano i presidenti: le quattro associazioni hanno attivo un coordinamento per mettere a sistema in tempo reale competenze, informazioni e supporto tecnico che ciascuna task force delle Confindustrie firmatarie dell’appello sta fornendo da giorni alle imprese associate. “Le imprese – dichiarano Monsani, Campinoti, Ricci e Pacini – in questo momento sono chiamate ad un grande sforzo organizzativo che stanno affrontando con grande coraggio e senso di responsabilit civica e sociale”.(ANSA).Coronavirus: Nardella, chiudere Paese non possibile”Da Roma necessariamente si deve fare una sintesi: c’ una emergenza sanitaria ma anche economica e sociale. Dire di chiudere tutte le fabbriche un po’ semplicistico. Chiudere completamente un Paese non possibile, vuol dire affamare la gente: allora s che avremo l’assalto ai panifici e ai supermercati. Ci vuole misura anche in questo”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo al programma ‘L’aria che tira’ su La7. Nardella ha poi citato don Milani, che diceva “uscirne insieme politica, uscirne da soli avarizia”, per affermare che queste sono le due strade per uscire da “questo dramma: “Se saremo un grande popolo ne usciremo tutti insieme”. Via twitter Nardella ha poi scritto: “Collegati da tutta Italia, ecco la riunione online con i colleghi #sindaci delle citt metropolitane. Grazie @comuni_anci per portare al tavolo decisionale le nostre proposte e prerogative sulla gestione dell’emergenza #COVID19″.(ANSA).”