Coronavirus: con lockdown più ansia e insonnia nelle madri. Sonno peggiore per i bambini

A causa della pandemia da Covid-19, ansia e insonnia, anche in forma grave, hanno colpito maggiormente e sono aumentate nelle madri. Circa l’80% segnala di soffrire di ansia, anche ad alti livelli, e il 23% di insonnia, contro l’11% pre-pandemia. Lo indica uno studio della Ben Gurion University del Negev, pubblicato sul Journal of Sleep Research. “Nello studio abbiamo cercato, per la prima volta, le conseguenze della pandemia e del lockdown sull’ansia materna e l’insonnia, oltre ai problemi di sonno nei bambini tra i 6 mesi e i 6 anni”, spiega Liat Tikotzky, coordinatrice dello studio. Nello studio è stato chiesto alle madri di rispondere ad un questionario sulla qualità del sonno percepita prima e durante il lockdown. “Abbiamo visto che le madri con un aumento dell’insonnia avevano anche livelli più alti di ansia rispetto a chi non aveva avuto cambiamenti nei sintomi di insonnia”, continua. I ricercatori hanno inoltre osservato che circa il 30% delle madri ha segnalato un cambiamento, in negativo, nella qualità del sonno dei propri figli e una minore durata, mentre il 12% ha notato un miglioramento, e il 25% un aumento delle ore dormite. Le madri con maggiori problemi di insonnia sono risultate essere anche quelle che segnalavano un sonno peggiore e più breve nei figli. Il che combacia con altri precedenti studi, concludono i ricercatori, che hanno trovato un legame importante tra la qualità e durata del sonno materno e quello dei figli anche in tempi normali. (ANSA).

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