Coronavirus: Caritas Toscana, raddoppiati pasti a bisognosi I ‘nuovi poveri’ ricorrono ai servizi, paura per Covid e futuro

Con l’emergenza Coronavirus le mense della Caritas in Toscana, che ora effettuano servizio da asporto, hanno quasi raddoppiato il numero di pasti serviti a persone bisognose, e cresce anche il numero di persone che si rivolge ai Centri d’ascolto: lo rivela Marcello Suppressa, delegato regionale Caritas, spiegando che stiamo lavorando con le catene della grande distribuzione per trovare soluzioni per l’approvvigionamento degli alimenti”. In questo momento “c’ un flusso di persone importante – spiega Suppressa – che prima non avevamo: gente che prima sbarcava il lunario con lavoro nero, precario, col piccolo commercio. In poche settimane ci siamo trovati con gente che non ha denaro per pagare il cibo e l’affitto, per la maggior parte italiani”. Ad esempio, a Pistoia il servizio  passato da 90 pasti a 170; a Lucca in alcuni casi da 40 a 70; a Pisa nella seconda metˆ di marzo  pi che raddoppiato. In parallelo aumenta anche il ricorso agli altri servizi del sistema delle Caritas, come i Centri d’ascolto, che ora adottano modalitˆ di contatto a distanza: a Pisa un utente su dieci fa parte dei cosiddetti “nuovi poveri”. Da parte loro, spiega Suppressa, “c’ un senso di paura nei confronti della malattia, ma allo stesso tempo c’ paura del domani: non sanno se riusciranno a rientrare nel mondo del lavoro, e se le loro aziende riapriranno”.(ANSA).”

Pulsante per tornare all'inizio