Coronavirus: Ars Toscana, epidemia sembra perdere forza Nuovi casi positivi da tre giorni sotto 100, incidenza crollata

L’epidemia da Coronavirus sembra stia perdendo la sua forza in Toscana. Lo afferma l’Agenzia regionale di sanitˆ in base a dati dell’Unitˆ di crisi e dei dipartimenti di prevenzione delle Asl nella Piattaforma Casi Iss. Nell’ultimo mese e mezzo, la percentuale di nuovi casi sta fortemente diminuendo ed  passata dal 27% del 20 di marzo al 4% ieri”, spiega una nota in cui si aggiunge che negli ultimi tre giorni “i nuovi casi positivi rilevati dai 13 laboratori toscani di analisi sono sempre sotto i 100”, “il numero di nuovi casi non era cos“ contenuto dal 13 marzo”. Il totale di casi positivi diagnosticati, in Toscana sono arrivati ieri a 8.780, classificando la regione come quinta pi colpita in Italia. Dal 31 marzo la Toscana ha diminuito la percentuale di nuovi casi positivi del 60%, contro il 36% della Lombardia, il 50% dell’Emilia-Romagna, mentre il Piemonte ha visto addirittura un aumento del 5%.(ANSA).Coronavirus: Iss, indice contagio Italia tra 0,2 e 0,7. Merler, ma ci vuole poco a tornare sopra sogliaÊ”L’indice di contagio in Italia  tra 0,2 e 0,7 ma ci vuole poco a tornare sopra la ‘soglia’”. Lo ha affermato il ricercatore Merler alla conferenza stampa all’Istituto sull’andamento epidemiologico di Covid-19.Riferendosi all’attuale valore dell’indice di contagio, relativo a 15 regioni italiane, il ricercatore Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler, ha sottolineato che “c’ un margine ma non siamo ancora in una situazione di sicurezza”. Quanto all’inizio dell’epidemia in Lombardia, che secondo gli studi eseguiti andrebbe anticipata giˆ a gennaio, Merler ha rilevato che si potrebbe condurre un’indagine ancora anteriore ad esempio analizzando le tac di pazienti con polmonite a dicembre e gennaio”. Ad oggi “non possiamo sapere se c’ stata un’importazione singola del virus o multipla, ma – ha concluso – propendo per la seconda ipotesi”.(ANSA).Iss,tenere indice sotto 1 o ricrescita curva e morti. Contagi zero  scenario nel tempo. Monitoraggio tempestivo casiIl prossimo scenario “ tenere l’indice di contagio R con zero sotto il valore 1: se dovesse invece risalire sopra l’1 ci sarebbe una ricrescita della curva, con nuovi grandi numeri per le terapie intensive e decessi”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanitˆ Silvio Brusaferro alla conferenza stampa all’Iss. Strumenti fondamentali sono quindi, ha rilevato, “l’individuazione ed il monitoraggio tempestivo dei casi”.”Arrivare ad un indice di contagio pari a zero – ha affermato Brusaferro – non  per ora verosimile,  uno scenario nel tempo. E’ invece verosimile mantenere tale indice sotto l’1, cosa che ci consentirˆ di avere meno casi con la possibilitˆ di garantire la risposta ospedaliera”. (ANSA).Coronavirus: Ars Toscana, misure lockdown decisive. Occupazione posti letto in terapie intensive al 38,4%Ê”La risposta del servizio sanitario regionale, assieme alle misure di isolamento sociale e di contenimento, sembrano avere un impatto determinante nella riduzione dei casi e dei ricoveri ospedalieri in Toscana”. Lo riferisce l’Agenzia regionale di Sanitˆ della Toscana (Ars) nel suo rapporto settimanale sul Coronavirus. L’Ars ha anche riferito che “l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva in Toscana  del 38,4%” e che in generale “il numero massimo di ricoverati contemporaneamente presenti in reparti medici – si evidenzia -, si  osservato tra il 2 e il 7 aprile (1.099 il 3/4). Sempre al culmine della curva (un plateau, piuttosto che un picco) la richiesta di letti di terapia intensiva  stata di 281 ricoveri il 2 aprile. Dopo questa fase, si  osservata una decisa diminuzione della pressione sugli ospedali, con una graduale riduzione delle presenze di Covid-19 sia in reparti medici che in terapia intensiva”. Quindi “il 23 aprile si contano 715 ricoveri in area medica (con una riduzione del 35% rispetto al picco) e 160 ricoveri in terapia intensiva (riduzione del 43%). Nell’ultimo mese la riduzione dei ricoveri totali Covid-19  stato in media del 14% in Italia, del 16% in Lombardia, del 25% in Toscana”. Focalizzando l’attenzione sui posti letto di terapia intensiva, i letti occupati rispetto alla capienza massima (cio letti intensivi disponibili sommati a quelli attivabili entro 48 ore, definiti “impegno su surge capacity”) varia da 15,6% (ospedali della Asl sud est) a 90,6% (Aou Careggi, che ha ridotto 12 posti letto di intensiva dal 22 aprile).(ANSA).”

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