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Home›News Toscana Lavoro›news›Coronavirus: Anpas Toscana, volontari discriminati al lavoro Bettini, non c’ rischio contagio. Appello alla Regione

Coronavirus: Anpas Toscana, volontari discriminati al lavoro Bettini, non c’ rischio contagio. Appello alla Regione

By webprato
Giugno 19, 2020
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A Empoli (Firenze) e a Livorno alcuni alcuni nostri volontari sono stati allontanati dal posto di lavoro perchŽ ritenuti soggetti a rischio contagio, visto il loro impegno sull’ambulanza, in aiuto della cittadinanza”. Lo denuncia, in una nota, il presidente delle Pubbliche assistenze toscane (Anpas), Dimitri Bettini. “Abbiamo notizie di casi verificatisi a Empoli e Livorno, ma anche in altre zone della Toscana. Credo sia un segno dei tempi, del disimpegno di tante persone che vogliono essere soccorse bene e in tempo, ma non esitano a discriminare chi si impegna a favore del prossimo”, ha proseguito Bettini precisando che i volontari che fanno servizio in ambulanza, oltre a utilizzare per legge tutti i dispositivi di autoprotezione necessari, in forza del nuovo Dpcm, devono auto-certificare di non avere febbre e sintomi del Coronavirus per spostarsi e andare a lavorare. “Non capisco quindi dove sia il problema – ha concluso – se non una carenza di sensibilitˆ da parte dei datori di lavoro, che discriminano un loro dipendente, colpevole solo di essere un cittadino attivo e solidale. Voglio rivolgere un appello anche alla Regione Toscana, al presidente Rossi, alle associazioni di categoria datoriali e ai sindacati. Occorre vigilare su quello che sta accadendo. Il nostro sistema di soccorso funziona grazie al volontariato. Grazie al sostegno solidale della societˆ, che permette ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di compiere da secoli una missione d’aiuto al prossimo. Far saltare questo schema sarebbe davvero delittuoso”. (ANSA).”

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