Coronavirus, accordo con Anci a sostegno di prodotti agroalimentari toscani di qualit
Favorire la distribuzione ed il consumo di produzioni agroalimentari toscane di qualit, soprattutto in questa fase di emergenza. EÕ questo lÕobiettivo di un protocollo dÕintesa con Anci Toscana che la Regione Toscana ha appro vato oggi. LÕintesa prende le mosse dalla comune attenzione di Regione Toscana e lÕassociazione dei Comuni verso la diffusione delle politiche del cibo e la promozione dei prodotti toscani e dal fatto che le disposizioni governative di gestione della crisi prevedono per i Comuni dei finanziamenti specifici per supportare la domanda di cibo nelle fasce fragili della popolazione.LÕintesa prevede una serie di azioni di sensibilizzazione e valorizzazione dei prodotti di qualit della nostra regione, partendo da esigenze immediate, legate alle ripercussioni negative sul comparto agricolo e agroalimentare delle misur e che si sono rese necessarie per contenere il coronavirus: sebbene le aziende agricole e agroalimentari, cos come la distribuzione, siano considerate attivit ÒessenzialiÓ, pertanto operative, i prodotti agroalimentari freschi e gli ortofrutticoli hanno registrato un calo nelle vendite a causa della chiusura delle attivit di ristorazione, dei bar e di tutta la somministrazione.La collaborazione prevede una sua prima sperimentazione in occasione delle attivit di consegna a domicilio di beni alimentari e di prima necessit alle categorie a rischio ed alle persone che non possono uscire dal proprio domicilio (ri guardo a questa gi stato stipulato un protocollo di intesa tra Regione Toscana, ANCI e la Grande Distribuzione Organizzata), e di gestione dei buoni spesa.ÒLa crisi Ð il commento allÕaccordo con Anci dellÕassessore regionale allÕagricoltura Marco Remaschi – ha contribuito a mettere in luce ancora pi di prima, se mai ce ne fosse bisogno, il ruolo strategico dellÕagricoltura per la fondamentale funzione di approvvigionamento. Ora pi che mai importante la promozione dellÕacquisto di produzioni locali, reperibili sul territorio come prodotto fresco, che garantiscono al consumatore tracciabilit, sicurezza alimentare e salubrit, ed allo stesso tempo supportano lÕeconomia dei territori della Toscana.Ma questo accordo punta anche oltre lo scenario attuale, cercando di fidelizzare il cittadino toscano la fidelizzazione dei consumatori nei confronti dei prodotti toscani in una visione di prospettiva, con lÕidea di creare rapporti di consumo e distribuzione che possano consolidarsi nel tempo e garantire sostegno economico ai territoriÓ.Come sistema dei Comuni – afferma Roberta Casini, responsabile AnciToscana per l’agricoltura e sindaca di Lucignano – siamo molto soddisfatti, poich questo protocollo potr portare un aiuto concreto sia alle aziende e all’economia locale, con la promozione dei prodotti del territorio, sia ai cittadini toscani, che troveranno sulle loro tavole alimenti sani, buoni, sicuri e tracciabili. Ringrazio la Regione che ha raccolto e fatto propria la volont di Anci Toscana di ascoltare l’appello dei Consorzi e produttori in questo difficile momento per l’emergenza coronavirus. Ma vogliamo guardare anche in prospettiva, perch questa forma di collaborazione tra istituzioni, imprenditori e mondo scientifico pu diventare una buona pratica da portare avanti in futuro; anche attraverso il tavolo sulle Politiche del cibo di Anci Toscana, che rappresenta ormai un punto fermo tra le innumerevoli iniziative che abbiamo intrapreso negli ultimi anni per valorizzare e promuovere i prodotti del territorio toscano”.Le azioni previste dallÕaccordo- I Comuni verranno sensibilizzati ad inserire i prodotti toscani di qualit (come DOP/IGP, Agriqualit, a Km-0, biologici, Prodotti di Montagna, Prodotti Agroalimentari Tradizionali-PAT, produzioni provenienti dalla Organizzazioni di Produttori -ad es OCM olio, Ortofrutta, ecc.), nella spesa dei consumatori e nella distribuzione del cibo per emergenze alimentari.- Verranno promosse azioni di sensibilizzazione nei confronti delle amministrazioni locali, delle aziende e dei canali distributivi, affinch i consumatori siano orientati a scegliere prodotti toscani.- Verranno sensibilizzati i Consorzi di tutela e le Associazioni dei produttori DOP/IGP, le Organizzazioni dei Produttori riconosciute, i Distretti rurali ed agroalimentari, le Comunit del cibo, altre forme aggregative che operano in tal senso e le singole aziende per evidenziare tali prodotti, inserendone i riferimenti nei canali distributivi, nelle botteghe di vicinato, nella fornitura alle persone che possono presentare la richiesta di contributo alimentare ai sensi dellÕOCDPC 29 marzo 2020 n. 658.- Saranno promossi prezzi e condizioni di approvvigionamento agevolate ed innovative che rispondano alle esigenze territoriali e dei consumatori.- Verr realizzata una campagna mediatica di comunicazione, a sostegno dei prodotti toscani di qualit e di fidelizzazione dei consumatori. com reg”