Coronavirus: 657 nuovi casi, 50 decessi. Tasso positività nuovi testati 18.8%

Sono 657 i positivi in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia, pari a 111.097 unità. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 657 casi odierni è di 51 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 21% tra 20 e 39 anni, il 29% tra 40 e 59 anni, il 23% tra 60 e 79 anni, il 16% ha 80 anni o più).
I guariti crescono del 2,5% e raggiungono quota 87.191 (78,5% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.693.046, 12.197 in più rispetto a ieri, di cui il 5,4% positivo. Sono invece 3.487 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 18,8% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 3.718 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 20.824, -6,8% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.509 (61 in meno rispetto a ieri), di cui 241 in terapia intensiva (6 in meno).
Oggi si registrano 50 nuovi decessi: 31 uomini e 19 donne con un’età media di 84,3 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 13 a Firenze, 2 a Prato, 2 a Pistoia, 4 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 8 a Pisa, 7 a Livorno, 11 a Arezzo, 2 a Siena.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 31.030 i casi complessivi ad oggi a Firenze (153 in più rispetto a ieri), 9.782 a Prato (32 in più), 9.835 a Pistoia (80 in più), 7.108 a Massa (74 in più), 11.285 a Lucca (85 in più), 15.506 a Pisa (134 in più), 7.761 a Livorno (40 in più), 9.909 ad Arezzo (32 in più), 4.480 a Siena (20 in più), 3.846 a Grosseto (7 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 290 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 308 nella Nord Ovest, 59 nella Sud est.
La Toscana si trova al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 2.979 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 2.961 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.796 casi x100.000 abitanti, Pisa con 3.700, Massa Carrara con 3.647, la più bassa Siena con 1.677.
Complessivamente, 19.315 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.447 in meno rispetto a ieri, meno 7%). Sono 29.191 (718 in meno rispetto a ieri, meno 2,4%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 9.359, Nord Ovest 14.686, Sud Est 5.146).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 1.509 (61 in meno rispetto a ieri, meno 3,9%), 241 in terapia intensiva (6 in meno rispetto a ieri, meno 2,4%).
Le persone complessivamente guarite sono 87.191 (2.115 in più rispetto a ieri, più 2,5%): 415 persone clinicamente guarite (41 in meno rispetto a ieri, meno 9%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 86.776 (2.156 in più rispetto a ieri, più 2,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.
Sono 3.082 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.084 a Firenze, 214 a Prato, 238 a Pistoia, 340 a Massa Carrara, 279 a Lucca, 336 a Pisa, 228 a Livorno, 171 ad Arezzo, 94 a Siena, 69 a Grosseto, 29 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
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Covid: pronto soccorso ospedale Versilia, 100 urgenze giorno  600 ricoveri a novembre ma solo metà per il Coronavirus
Durante l’ondata autunnale di Covid, al pronto soccorso dell’ospedale Versilia di Camaiore (Lucca), nel giro di un mese, ci sono state oltre 3mila visite urgenti, vale a dire 100 urgenze al giorno, ovvero un ammalato ogni 15 minuti. Nel mese di novembre sono stati oltre 600 i ricoveri, dei quali più della metà per patologie che non correlate al contagio da Coronavirus. Lo rende noto l’Asl Toscana nord ovest. “Il momento storico ci deve avvicinare ai cittadini in difficoltà – sottolinea in una nota Giuseppe Pepe, direttore del pronto soccorso del Versilia -. Noi sanitari sappiamo che sono determinanti gli interventi mirati alla più rapida ripresa economica, al risanamento sociale e alla conferma della scuola in presenza. Ma è altrettanto importante mantenere memoria del fatto che il collasso al pronto soccorso non c’è stato perché sono stati rimodulati i posti letto ospedalieri, aumentati in maniera graduale i posti in rianimazione e nel reparto Covid e ciò ha permesso assistenza ed appropriatezza ai ricoveri urgenti ma anche perché tutto il sistema sanitario ha fatto la sua parte”. Per Pepe, “se c’è un insegnamento che questo 2020 ci ha lasciato è che una risposta appropriata ai bisogni sanitari esiste anche sul territorio. Prendiamo ad esempio le Usca: hanno dato una risposta veloce come servizio di continuità assistenziale grazie alla regia dei medici di medicina generale. La guardia medica ha garantito copertura integrativa, sono stati introdotti i gruppi di intervento rapido ospedale-territorio, i drive through, le centrali di tracciamento operative anche nel week-end, gli alberghi sanitari, le cure intermedie”. “E’ un modello di cui non potremo fare a meno nei prossimi mesi – osserva ancora – perché nel 2021, a gennaio e febbraio, si ipotizza la terza ondata di Covid che sarà intrecciata al picco di influenza stagionale e all’ordinaria attività di cura dei malati cronici, oncologici, cardiologici, chirurgici, e traumatici. Questa triade di ‘morbilità’ non sarà sostenibile, o lo sarà con estrema difficoltà, in un pronto soccorso già stressato e prosciugato di energie per l’intensa attività che ha richiesto la pandemia durante il 2020”. (ANSA).

ITALIA

Covid: 18.727 positivi, 761 vittime. Tasso positività  tamponi 9,8%
Sono 18.727 i positivi ai test per il coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 761.
Ieri i positivi erano stati 16.999, i morti 887. In totale in casi in Italia sono arrivati a quota 1.805.873, le vittime sono 63.387.
I tamponi effettuati per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono 190.416, quasi 20 mila in più in rispetto a ieri. Il tasso di positività è del 9,8%, stabile rispetto a ieri, quando era stato del 9,9%.
Sono 3.265 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, con un saldo negativo tra ingressi e uscite di 26 unità nelle ultime 24 ore. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 208 Nei reparti ordinari ci sono invece ricoverate 28.562 persone, in calo di 526 unità rispetto a ieri.
Gli attualmente positivi sono 690.323 (-6.204), i guariti e i dimessi 1.052.163 (+24.169), in isolamento domiciliare si trovano ora 658.496 persone (-5.652).
Sono 3.883 i positivi al test del coronavirus in Veneto nelle ultime 24 ore, il maggior numero di casi tra le regioni come da diversi giorni avviene. Seguono Lombardia 2.938, Puglia 1.813, Piemonte 1.553, Campania 1.340, Lazio 1.230, Emilia Romagna 1.211. (ANSA).

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