Sulla vicenda della Ma-Vib di Inzago (Milano) dove al termine della cassa integrazione sono stati annunciati licenziamenti di sole donne tanto ?il loro il secondo stipendio per la famiglia e cos possono stare a casa a curare i bambini? -questo avrebbero detto i proprietari-, Anna Maria Romano Responsabile Coordinamento Donne della Cgil Toscana ha rilasciato la seguente dichiarazione stampa: ?La vicenda della Ma-Vib di Inzago ci sbatte davanti la nostra realt : il lavoro delle donne viene considerato residuale e marginale, non una libera scelta come libere cittadine. Siamo ricacciate nello spazio angusto dell?essere parte di una ?famiglia?, mai persone e cittadine a pieno titolo. Il lavoro delle donne viene utilizzato per sopperire alle mancanze di una politica economica e di welfare inadeguata ed insufficiente, un ammortizzatore sociale di scarso valore.Denunciamo da tempo quello che ci confermano i dati ufficiali: le donne hanno pagato la crisi pi degli uomini, sono meno occupate, sempre pi precarie, anche se pi scolarizzate degli uomini.Aumenta la disoccupazione femminile e peggio ancora aumenta l?inoccupazione (le sfiduciate che non cercano nemmeno pi lavoro). Quello che rende la vicenda della Ma-Vib ancora pi amara il comportamento dei colleghi uomini, che hanno rinunciato ad un momento di lotta fondamentale non solo per le lavoratrici dell?azienda, ma per tutta la societ . Le Donne della CGIL Toscana esprimono solidariet alle lavoratrici della Ma-Vib?. nb
19 minuto di lettura