CONTRO XENOFOBIA E RAZZISMO

Come devono comportarsi i giornalisti quando parlano di richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e immigrati ? I media hanno una responsabilit… nell?evitare l?affermarsi di una cultura xenofoba e di movimenti di ispirazione razzista? Ordine dei Giornalisti e Federazione Nazionale della Stampa ritengono di s e per questo hanno firmato un Protocollo deontologico che fissa delle norme di comportamento e prevede iniziative di formazione proprio per la trattazione di questi temi.Il Protocollo sar… presentato a Firenze nel corso di unINCONTRO STAMPALUNEDI? 7 LUGLIO 2008 ORE 11.30CO ASSOSTAMPA TOSCANAVIA DE MEDICI, 2 -FIRENZE-Presenti, tra gli altri, Roberto Natale presidente nazionale FNSI, Giulia Baldi presidente Assostampa Toscana e Massimo Lucchesi presidente ordine dei giornalisti della Toscana.Nella serata del 7 luglio al Cinema Colonna di Firenze si terr… una manifestazione pubblica contro la xenofobia cui partecipano anche Arci, Cospe, la Rivista Testimonianze e Information Safety and Freedom.Seguir… la Prima Visione per Firenze del film Nazirock del giornalista Claudio Lazzaro . E? un viaggio all?interno dell?estrema destra : la sua musica, i capi, le alleanze, i rituali, lo sdoganamento politico che sta aprendo ai nazifascisti italiani le porte del potere istituzionale. La destra radicale in Italia pu• raggiungere il mezzo milione di voti e diventare determinante, in un quadro politico in cui ne bastano 25.000 a decidere chi governer… il Paese. Per questo viene sdoganata. Nazirock racconta questo passaggio politico, usando come filo conduttore le band che infarciscono di testi fascisti la loro musica skin, oi, white power e punkadestra.GIORNALISTI CONTRO LA XENOFOBIANAZIROCK : UN VIRUS DA CONBATTERECINEMA COLONNALungarno Ferrucci ? Firenze -7 LUGLIO 2008 ORE 21,00Ne parlano:Associazione Stampa Toscana: Giulia BaldiOrdine Giornalisti: Massimo LucchesiARCI Toscana: Vincenzo StrianoRivista Testimonianze: Severino SaccardiCOSPE: Anna MeliCinema Colonna: Stefano Stefanipresenta Stefano Marcelli: Information Safety and Freedom

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