Siglata ipotesi accordo rinnovo Ccnl Agidae (Enti e autorità ecclesiastiche) Aumento medio 95 euro

Terzo Settore Socio Sanitario Assistenziale, siglata l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL Agidae applicato ai 50 mila addetti dipendenti di enti e autorità ecclesiastiche. Aumento medio di 95 euro a regime, estese le tutele ed i diritti sociali e potenziata la sanità integrativa.
C’è intesa sul rinnovo del Contratto Nazionale applicato ai circa 50 mila dipendenti di enti e autorità ecclesiastiche aderenti ad Agidae che svolgono attività nei servizi socio sanitari, socio assistenziali educativi e nell’area accoglienza e di servizi nelle attività turistiche, culturali e sportive. Le Parti, i sindacati di categoria Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e l’Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica (Agidae), hanno espresso soddisfazione per la sottoscrizione dell’Ipotesi di Accordo per il nuovo Contratto nazionale che sarà sottoposta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’Ipotesi di Accordo di rinnovo contrattuale, che avrà vigenza triennale 2020/2022 con la clausola dell’ultravigenza, definisce un aumento complessivo a regime di 95 euro su livello medio C2 per 13 mensilità, riparametrati per tutte le altre categorie e posizioni economiche. L’aumento sarà erogato in due tranche, rispettivamente da 50 euro nella busta paga di dicembre 2021 e 45 euro nella busta paga di dicembre 2022; l’aumento salariale, con un monte salariale di 1.235 euro per il livello medio, corrisponde ad un incremento tabellare del 5,9% sul tabellare attualmente applicato al personale.
Sulla parte normativa le Parti hanno proceduto ad aggiornare:
– Il capitolo del mercato del lavoro, sulla base delle ultime novità normative e così come avvenuto per altri contratti del terzo settore già sottoscritti, con l’inserimento della clausola di stabilizzazione di almeno il 25% del personale a tempo determinato nel caso in cui il datore di lavoro deroghi ai 24 mesi previsti dal decreto dignità. È inoltre stato inserito un nuovo articolo “21 Bis – Percentuali di ammissibilità”, con cui si è pattuito che la percentuale complessiva dei rapporti di lavoro a tempo determinato e in somministrazione, non può superare la soglia del 30%.
– Il sistema di classificazione del personale, con la creazione di una nuova categoria “D2”, in cui verranno collocati psicologici, assistenti sociali e pedagogisti, attualmente collocati in categoria “D1”, e l’inserimento dei nuovi profili professionali di mediatore culturale ed informatore legale, in categoria D1, al fine di rispondere alle evoluzioni che interessano il nuovo mondo del lavoro. E’ inoltre stata inserita la dicitura “ad esaurimento” per i profili dell’educatore non professionale e dell’infermiere generico.
– Sul fronte delle tutele e diritti, per la prima volta in un contratto del terzo settore, è stata convenuta l’integrazione al 90% della maternità obbligatoria. L’Ipotesi di Accordo introduce poi tre giorni di permessi retribuiti per la malattia dei figli inferiori di tre anni oltre all’istituto delle ferie solidali e aggiorna la normativa sul congedo parentale sulla base delle ultime novità legislative.
– Sul capitolo dell’Assistenza Sanitaria Integrativa l’Ipotesi di Accordo conferma il contributo di 5 euro per assistenza sanitaria integrativa a carico delle strutture ed introduce un contributo di 2 euro a regime a carico del lavoratore per giungere all’erogazione di prestazioni di Long Term Care.
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