CONIUGARE RIGORE ED EQUITA

˜Il quadro economico internazionale ogni giorno segna un nuovo record.Nessuno positivo.Come avevamo detto la scorsa settimana, in questa gara al ?vinciperdi? l’Italia ? tra i primi. Anche di fronte a questa evidenza il governo ha pensato di traccheggiare e di rivolgere la manovra ?al poi? anzich? ?al presto?. Lo ha fatto per cercare di nascondere ingiustizie e stangate dietro la propaganda.Non ha funzionato.? bastato un giorno di speculazione perch? l’Europa richiamasse Berlusconi e Tremonti alle loro responsabilit? ed essi, obtorto collo sono andati a Canossa.Purtroppo anzich? cambiare la manovra, l’hanno semplicemente anticipata di un anno. Tutti i difetti sono cos rimasti. Arrivano soltanto prima. Tra questi, i ticket sanitari, che come molti sanno sono gi? previsti.La nostra regione insieme a Emilia Romagna e Umbria, dopo essersi opposte a questa nuova gabella, hanno deciso attraverso il confronto sindacale di applicarla in base alle diverse capacit? di reddito. Un piccolo segno. Il segno che si possono coniugare rigore e equit?.˜P.S.: Prima che lo facesse l’Europa, le parti sociali la scorsa settimana avevano lanciato un appello al governo perch? affrontasse con pi? seriet? la crisi.La CGIL, nonostante nel documento presentato avesse colto punti di dissenso, si era espressa per la condivisione della necessit? di chiedere all’Esecutivo un chiaro cambio di rotta. Puntualmente il ministro per le Divisioni Sindacali ha fatto sapere che si riparte dallo Statuto dei Lavori. ? incredibile constatare quanto al ministro poco importi della soluzione dei problemi del Paese.A lui basta che si litighi e per farlo non parte da ci? che serve, ma da ci? che fa litigare.

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