?I dati sulla disoccupazione sono drammatici, soprattutto nell’ambito giovanile. Anche dal punto di vista del welfare non stiamo messi bene. Per quanto riguarda la sanit , poi, continua a calare la possibilit di usufruirne e di utilizzare un diritto sancito costituzionalmente. Per quanto riguarda le pensioni la situazione la stessa: hanno perso potere d’acquisto, e quindi assistiamo all’impoverimento dei pensionati. Un impoverimento che, tra l’altro, favorisce la recessione del paese. Sono ovviamente questi i temi al centro del nostro congresso?. Lo ha detto Beniamino Lami, segretario dello Spi Cgil, ai microfoni di ?Quadrato Rosso?, su RadioArticolo1.All’interno del documento congressuale ?La forza del nostro viaggio? – ha continuato Lami – abbiamo rimesso in discussione la riforma Fornero, che va radicalmente modificata dal punto di vista della flessibilit in uscita. Perch collegare l’et di pensionamento all’aspettativa di vita, porter a uscire dal mercato del lavoro anche oltre i 70 anni. Questo significa che le opportunit di lavoro per i giovani diminuiranno. D’altra parte vengono penalizzati i lavori discontinui, i lavori saltuari, soprattutto per quanto riguarda le donne. Questo un elemento che va assolutamente cambiato, anche perch si collega al rapporto che ci deve essere tra le diverse generazioni. La preoccupazione dello Spi che i giovani vengano ancora penalizzate?.Toscana: un progetto per parlare con i ragazzi ?Negli ultimi quattro anni la crisi, anche in Toscana, stata molto dura. Noi abbiamo affrontato questo periodo provando a fare sostanzialmente il nostro mestiere, difendendo con le unghie e con i denti i posti di lavoro, mettendo in atto una contrattazione molto spinta, ma inclusiva. E l’abbiamo fatta ovunque, ci siamo misurati anche in una contrattazione che non eravamo abituati a fare. Come ad esempio la contrattazione che abbiamo fatto con la regione, per la questione del micro credito. In sostanza, abbiamo provato a contrattare per ridurre al massimo gli elementi di povert . Per noi stata anche una sfida, ma sicuramente abbiamo fatto cose importanti, anche se tante altre cose andrebbero fatte?. A pronunciare queste parole agli stessi microfoni stata invece Dalila Angelini, segretaria organizzativa della Cgil Toscana.Al congresso, a Piombino il 18 e 19 marzo, la Cgil presenter anche il progetto Giovani Toscana. ?Si tratta di un progetto che nato qualche mese fa ? ha concluso Angelini – mettendo insieme i giovani che sono all’interno della Cgil, i ragazzi che venivano da Nidil e i ragazzi che sono del movimento studentesco. E’ un progetto formativo, che ha come obiettivo avvicinare la Cgil ai giovani, per superare il gap che c’ tra il loro modo di parlare, il loro modo di essere e il nostro modo di lavorare. Il progetto ha due filoni. Da una parte si incontrano i ragazzi delle scuole superiori per cominciare a parlare con loro di lavoro. Dall’altra si organizzato un corso sulla contrattazione inclusiva, mettendo insieme delegati delle categorie e esaminando e ragionando su accordi che sono stati fatti. L’esperienza sta andando avanti, ed un’esperienza molto positiva.? da www.rassegna.it,
19 2 minuti di lettura