Congresso: Cgil Firenze;Fuso, ascolto e rinnovamento per dare risposte. Vicesindico Nardella, lavoriamo insieme

1.800 assemblee, dove hanno votato circa 38mila lavoratori e pensionati su 147.443 iscritti, oltre il 25%: sono i numeri che accompagnano il congresso della Cgil fiorentina, che si riunisce oggi e domani presso il Polo Universitario di Novoli. L’organizzazione ha visto aumentare i nuovi iscritti (dai 21.205 del 2012 ai 25.238 del 2013) e gli attivi (dai 72.125 del 2012 ai 72.963 del 2013), mentre sono calati i pensionati (dai 75.512 del 2012 ai 74.480 del 2013). Il segretario della Camera del lavoro, Mauro Fuso, nella sua relazione (intitolata ?Controcorrente?, in quanto ?siamo andati contro tutte le evidenze ineluttabili per difendere ci• che di pi— caro vi Š per la persona, cioŠ il lavoro?), ha spiegato: ?In questa fase cos delicata non c’Š posto per polemiche litigiose dentro la nostra organizzazione. La Cgil si rinnova se mantiene salda la sua dimensione confederale e cedendo sovranit… ai lavoratori. Di rinnovarsi ce lo chiedono i 25mila che si sono rivolti al nostro patronato nel 2013 e gli 8mila tutelati dal nostro ufficio vertenze negli ultimi 4 anni. La crisi morde anche da noi?. Il salvataggio della Ginori, la lotta per la Seves, le tante vertenze provinciali; ma dopo una rassegna delle attivit… degli ultimi quattro anni, Fuso ha parlato anche delle assemblee di base sul territorio: ?L’obiettivo era l’ascolto, e qui le tante vertenze aperte e i problemi urgenti che pongono hanno facilitato il dibattito, dal quale sono emerse anche le grandi preoccupazioni per i giovani e le pensioni?. Il segretario ha anche fatto un bilancio dell’amministrazione cittadina: ?Riconosciamo che sulla tassazione c’Š stato il merito di aver contenuto l’Irpef, grazie ad una entrata straordinaria. Ma in questi ultimi cinque anni a Firenze la cosa pi— critica da rilevare Š stata l’atteggiamento verso il lavoro in Palazzo Vecchio. Ci sono state varie questioni sul piatto, come la liberalizzazione degli orari negli esercizi commerciali di cui il Primo Maggio Š stata solo la punta dell’iceberg, la privatizzazione del trasporto pubblico in citt…, i licenziamenti al Maggio musicale sventati solo all’ultimo tuffo, gli appalti per le biblioteche e gli impianti sportivi pubblici per i quali abbiamo chiesto inutilmente di attivare la clausola sociale a tutela dei posti di lavoro?. Fuso ha proseguito spiegando che ?in ognuno di questi casi, a fondamento delle decisioni prese, sono sempre state addotte ragioni legate alla legge, ma le leggi possono cambiare e io penso che una amministrazione comunale debba avere anche una visione politica del lavoro e della sua tutela, in tutte le sue forme. A Firenze questo Š stato un deficit e noi lo abbiamo rimarcato pi— volte?. Oltre agli oltre 300 delegati, al congresso (raggiunto dai saluti di diversi parlamentari fiorentini) hanno partecipato come ospiti tra gli altri il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, il presidente della Provincia Andrea Barducci e i rappresentanti delle parti sociali della citt…. Nardella ha dichiarato: ?La Cgil Š un grande sindacato che rappresenta migliaia e migliaia di lavoratori qui a Firenze: Š un soggetto attivo, importante. A me, con il sindacato, interessa come superare i problemi legati alla disoccupazione, di come coniugare il lavoro con lo sviluppo, con l’efficienza della pubblica amministrazione. Penso che il confronto debba essere sempre molto franco, anche diretto. Se dovesse anche essere un confronto duro, ruvido, non ci trovo nulla di male. L’importante Š che tutti insieme lavoriamo per i lavoratori ma anche per chi un lavoro non ce l’ha?. tgÿÿ GUARDA SU YOUTUBE L’INTERVISTA A FUSOLavoro: Nardella, a Firenze strumenti nuovi per rilanciarloÿ Firenze si deve dotare di un piano per il lavoro, un piano per• che abbia una dimensione metropolitana che non sia un mero contenitore formale, ma contenga risposte concrete all’economia e strumenti nuovi a favore dei lavoratori. Lo ha detto il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo all’8o congresso della Cgil di Firenze. Nardella ha citato alcune delle prime iniziative del nuovo governo, tra cui il taglio del cuneo fiscale e il riequilibrio della tassazione delle rendite fiscali e, tra le riforme degli ammortizzatori sociali, il sussidio universale per chi perde il lavoro, come di una strada giusta per colpire le disuguaglianze. Sono convinto – ha continuato – che non ci possa essere lavoro senza sviluppo e senza una buona amministrazione che funzioni, che non si possono creare posti di lavoro per decreto e che pi— regole non necessariamente significhi pi— diritti. Il vero nodo Š far ripartire il mondo produttivo, Š ridare slancio alle imprese e alla capacit… di acquisto delle famiglie. Nardella si Š soffermato su alcune grandi crisi industriali che hanno colpito il territorio fiorentino, dalla ex Electrolux alla Richard Ginori fino alla Seves, ancora non risolta, e poi ha ricordato alcune misure prese dall’amministrazione come contrasto alla crisi. Abbiamo abbassato l’addizionale Irpef dallo 0,3 allo 0,2 – ha sottolineato – e a Firenze non si paga neanche un euro in pi— per l’Imu sulla prima casa mentre abbiamo tassato la rendita sulle seconde case sfitte. Questi sono segnali che abbiamo scelto di dare: il fisco Š una leva per fare politica anche da parte delle amministrazioni locali. Anche il Piano strutturale a ‘volumi zero’ Š una risorsa. Consente di pensare a una citt… che si trasforma e che non aumenta le cubature – ha spiegato – utilizzando le decine di immobili dimessi e abbandonati che devono essere reinventati. Il regolamento urbanistico recentemente approvato, inoltre, d… la possibilit… di un miliardo e mezzo di investimenti potenziali da cui possono nascere 10 mila posti di lavoro.(ANSA).

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