I dati diffusi oggi da Prometeia trovano riscontro negli studi di Confapi, che prevedono tra i 150 e i 300 mila posti di lavoro in meno gia’ entro la fine del 2009. E’ quanto afferma il presidente di Confapi, Paolo Galassi, sottolineando che anche l’analisi del Centro Studi bolognese sulle prospettive economiche e’ pienamente condivisibile. Ci si sforza troppo per stabilire la data della fine della crisi, quando il punto cruciale non e’ quando, ma come ne usciremo. Il clima e’ di totale incertezza, perche’ e’ ancora impossibile capire se la congiuntura sfavorevole abbia danneggiato in maniera irreparabile il nostro tessuto imprenditoriale.Infine – conclude Galassi – persino sul giudizio circa le misure anticrisi adottate dal Governo ci troviamo d’accordo. Infatti, seppure gli aspetti positivi non manchino, ci troviamo ben lontani dalle riforme coraggiose e risolutive che ci aspettavamo. Senza contare poi, che gli altri Paesi europei beneficiano di manovre molto piu’ incisive.
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