Un appello al premier Matteo Renzi, sensibile a questi temi, perch venga considerata l’opzione di Piombino per lo smaltimento della Costa Concordia. A lanciarlo, stamani a Unomattina estate su Raiuno, il presidente della Toscana Enrico Rossi. Non poniamo questioni di carattere sociale – ha detto Rossi riferendosi alla crisi industriale che attanaglia la citt portuale toscana – anche perch pure Genova ha i suoi problemi e questa sarebbe una specie di guerra tra poveri. La questione che poniamo ambientale: io ho fiducia in Gabrielli, ma non so spiegarmi perch non venga considerata l’opportunit di Piombino dove il relitto potrebbe arrivare in un solo giorno, con un rischio di cinque volte inferiore a quello del trasporto a Genova, senza bisogno di previsioni meteo a distanza di diversi giorni e senza la necessit di passare in un tratto delicato di Mediterraneo. Se il porto di Piombino sar pronto a settembre non c’ motivo di non andarci. Il naufragio al Giglio non ce lo siamo cercato noi. Costa ha lavorato per il recupero della nave, i tempi all’inizio sembravano pi brevi e abbiamo pazientato con grande spirito di collaborazione. E – ha detto Rossi – il dibattito su questa questione deve essere rispettoso dei morti che ci sono stati e degli abitanti del Giglio e della loro solidariet .(ANSA).
17 minuto di lettura