Protezione del prezioso ambiente marino del Giglio e dell’arcipelago toscano, rimozione in sicurezza e smantellamento del relitto della Concordia: sono questi gli obiettivi che hanno guidato l’iniziativa del Ministro dell’Ambiente sin dalla notte dell’incidente, il 13 gennaio 2012 che ha provocato 32 morti. Lo afferma il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini. In questo contesto si colloca la richiesta del Ministro per l’individuazione preliminare del porto dove ricoverare e smantellare il relitto prima delle conclusioni delle operazioni al Giglio. Il relitto un rifiuto che secondo le direttive europee e le convenzioni internazionali non pu essere ‘portato a spasso’ nel Mediterraneo, ma deve essere recapitato nel sito pi vicino per essere bonificato e ‘smaltito’. Da qui l’indicazione del Porto di Piombino, che peraltro sar idoneo al ricovero e smantellamento del relitto con l’attuazione agli interventi previsti dal piano regolatore portuale gi approvato e con l’impiego delle risorse finanziarie gi disponibili, afferma Clini.(ANSA).
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