Comunicato FILCTEM

Comunicato stampa Esprimiamo il massimo del nostro apprezzamento per il lavoro svolto dalle autorit? preposte negli ultimi due giorni. Finalmente le cose cominciano a muoversi. E, come volevasi dimostrare, ? bastata la volont? politica di effettuare i controlli in modo efficace nel ?sistema illegale? di produzione dell?abbigliamento per ottenere i primi risultati. Per ora non sono che punture di spillo: (se sono affidabili i dati che girano, con una capacit? produttiva di un milione di capi al giorno, 19.000 pezze sono trasformate in capi finiti nel giro di uno o due giorni) ma cominciano a essere un vero deterrente per chi dal sistema tira fuori ricchezze enormi. Abbiamo sempre detto che se si voleva combattere il sistema bisognava contrastare il flusso produttivo e non le persone che vi lavorano in condizioni disumane. Basta affrontare il problema al di fuori delle ideologie per capire che ? semplicemente pi? efficace. In due giorni ? stato fatto pi? che in dieci anni! E con un metodo molto semplice: sono state controllate le merci in entrata (19000 pezze sequestrate oggi), quelle in uscita (900 pantaloni in un solo furgone ieri) ed ? stata applicata per la prima volta sul territorio una legge che prevede la responsabilit? solidale del committente, normativa sempre ignorata dall?Inps di Prato e che il primo ispettore esterno arrivato ha applicato al primo controllo fatto. Per inciso la Filctem Cgil pratese, pone il problema da sempre, e ha avviato anche una causa pilota per ottenere una sentenza del tribunale che sancisca questo diritto dei lavoratori (che garantirebbe la concorrenza leale anche nel distretto Italiano) ma, con i tempi della magistratura ordinaria, siamo in causa da quattro anni! Se l?Inps si muove cos, l?effetto deterrente parte immediatamente! Se la finanza controlla le merci in entrata il flusso rallenta, se si controllano i furgoni che portano via i capi finiti qualche acquirente italiano o straniero ci pensa due volte prima di partire per venire a caricare a Prato abusivamente. Come si vede il numero dei controlli non ? il metro per stabilirne l?efficacia. Se possiamo dare un suggerimento (lo stesso che diamo da sette-otto anni?.) ci sono fasi della filiera che sono indispensabili al flusso produttivo e che sono sempre state ignorate: le tintorie e le stamperie. L, probabilmente non ci saranno abusi edilizi ma ? possibile che i prodotti usati e gli scarichi non siano proprio ?cristalllini???.. e il massimo del lavoro irregolare si concentra nelle ore notturne, e nel fine settimana.Massimiliano Brezzo Segretario Generale Filctem Cgil Prato

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