Il contributo di soggiorno che potrebbe essere concesso al Comune di Firenze un balzello che graver sulle aziende turistiche del territorio: lo ha affermato Giovanni Gentile, presidente di Confindustria Firenze, riguardo al provvedimento di cui potrebbe avvalersi Palazzo Vecchio, oggetto di discussione nell’incontro del sindaco Matteo Renzi col premier Silvio Berlusconi nella residenza di quest’ultimo. L’incontro ad Arcore – ha spiegato, alla conferenza stampa di fine anno – l’ha fatto di sua iniziativa, rientra nelle sue prerogative: ma mi aspetto che da una collaborazione di natura diversa possa uscire ben pi di una tassa sulle aziende del territorio. Gentile ha rivendicato infatti l’impegno degli industriali fiorentini a favore di una vera e propria legge speciale. In una situazione economica di grande difficolt – ha detto – in cui c’ competizione molto forte fra destinazioni turistiche, e in cui i turisti scelgono le destinazioni anche in base ai costi, questo balzello finirebbe per penalizzare le aziende che operano in questo segmento. E’ difficile scaricare oggi ulteriori costi sui turisti, e le imprese non hanno bisogno di avere ulteriori costi in questo momento: anzi, dovrebbero essere agevolate. Questa non la strada che abbiamo indicato. In pi – ha concluso – questa impostazione non stata discussa con noi, non siamo della partita, e non siamo favorevoli. Imposizioni di tale natura devono essere ricondotte in una normativa speciale per Firenze, da introdurre nel decreto sul federalismo fiscale. Riccardo Zucconi, vicepresidente dell’associazione fiorentina e vicepresidente nazionale di Confindustria Alberghi, ha poi sottolineato che Renzi ci ha ribadito la volont di trattare insieme il modo pi intelligente per applicare questa tassa a favore della citt . (ANSA).
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