I lavoriÿÿdell Consiglio comunale di Sienaÿ ha sospeso i suoi lavori dopo aver ascoltato il sindaco Franco Ceccuzziÿ che ha confermato le dimissioni consegnate ieri notte al segretario generale del Comune. Il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Piccini (ex Margherita) aveva pi volte anche in precedenza invitato assessori, consiglieri e soprattutto i cittadini a tenere un atteggiamento consono alla sala del Capitano del popolo, dove si svolge il Consiglio. L’applauso che ha salutato il discorso di Ceccuzzi ha portato Piccini a chiedere l’immediata uscita di tutto il pubblico. Nel suo intervento il sindaco parlando degli 8 consiglieri della ormai ex maggioranza che hanno votato con l’opposizione contro il bilancio il 27 aprile scorso, ha parlato di politicanti, traditori e voltagabbana. Ha difeso la scelta della Fondazione per le nomine del Cda del Monte dei Paschi, e in particolare ha sottolineato come se dopo il mercoled nero che ha portato la Guardia di Finanza a Rocca Salimbeni non ci fossero stati Alessandro Profumo e Fabrizio Viola a rassicurare i mercati non ci sarebbe stato un gioved di speranza. Ceccuzzi oltre che sulle scelte del Monte ha parlato degli attacchi subiti da alcuni consiglieri della ex maggioranza anche sull’ospedale de Le Scotte e dell’aeroporto di Ampugnano. In particolare su Profumo ha sottolineato che la Fondazione ha saputo portare le migliori professionalit a Siena e chi le ha criticate non lo ha fatto perch non riteneva Profumo adeguato ma anzi perch troppo adeguato e soprattutto non condizionabile.ÿIl consiglio comunale ha poi ripreso i suoi lavoriÿper ascoltareÿla comunicazione dell’assessore al bilancio.ÿDopodichÿil presidente Alessandro Picciniÿha di nuovoÿsospeso la seduta, riprender alle 14. I consiglieri saranno chiamati al voto proprio sul bilancio ma, secondo le reazioni registrate nel corso della mattinata, difficilmente i cosiddetti ‘ribelli’ del Pd cambieranno idea. Il bilancio quindi dovrebbe essere nuovamente bocciato come lo scorso 27 aprile. (ANSA)COMUNI:SIENA;GIOIA(PD)A CECCUZZI,COSI’ NON VINCE NESSUNOAccentuare uno scontro fino alla rissa non serve a nessuno, tanto meno in questo momento alla comunit senese. Lo dice la consigliera Anna Gioia, una dei ‘ribelli’ del Pd e moglie dell’attuale presidente del Consiglio regionale della Toscana ed esponente del Pd Alberto Monaci dopo l’intervento del sindaco Franco Ceccuzzi. Ci si pu ripensare, aggiornando questa seduta del Consiglio comunale – continua Gioia -: cos non vince nessuno, caro sindaco, ci affidiamo all’intolleranza (rpt,intolleranza) della quale questa citt soffre drammaticamente i risultati. Non era questa la speranza di chi pensava un anno fa di aver voltato pagina. Gioia, che si sentita chiamata in causa direttamente dalle parole del sindaco, sottolinea poi come, dopo tutti gli sforzi fatti per garantire una nuova classe dirigente alla citt , invece di procedere ad una riflessione approfondita sulle difficolt come richiesto, si voglia andare avanti a testa bassa per ingannare un discorso nuovo che non c’. (ANSA).COMUNI: SIENA; MONACI(PD), DISCUTIAMO SU MERITO, NO SCOMUNICHE NON SI PUO’ ELUDERE QUESTIONE POSTA SU MANCANZA LEGITTIMITA’Non affogare nelle scomuniche la questione posta dai consiglieri comunali del Pd che non hanno votato il bilancio comunale consuntivo a Siena, ma tornare alle questioni di merito della vicenda affrontandole nel confronto anche aspro purch nella verit . Senese, ex bancario del Mps, Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale della Toscana, interviene nella vicenda come esponente del Pd perch, spiega in una nota, chiamato direttamente in causa dal documento del Pd di Siena relativamente alla mia presenza all’incontro organizzato dal segretario regionale Manciulli coi consiglieri comunali che avevano sollevato la questione. I consiglieri, ricorda tra l’altro Monaci, hanno ripetutamente ribadito la loro intenzione a votare l’atto con i correttivi necessari e, aggiunge, mi corre l’obbligo di rilevare come, per l’ennesima volta, si eluda ancora la questione di merito della vicenda: la mancanza di legittimit di alcune poste di quel fondamentale provvedimento. A questa mancanza – spiega Monaci – non si voluto porre, inspiegabilmente, alcuno dei correttivi proposti dai consiglieri comunali del Pd che, coerentemente agli obblighi dati da loro mandato, hanno rilevato, in tempo, le anomalie del provvedimento. Pretestuosamente oggi, nel Pd senese, si confondono piani diversi per eludere la discussione di merito: quella di attrezzare le politiche del Comune rispetto alle effettive disponibilit di bilancio. Disponibilit come tutti sanno, legate alla veridicit del consuntivo. Pretestuosamente, certo – spiega Monaci – perch a tutti noto come sulla questione del rinnovo degli organi della banca MPS chiare siano state le posizioni e i giudizi. Concretizzati in atti consiliari discussi e votati, alla luce del sole. Monaci aggiunge poi che la sua presenza ai confronti che si sono svolti ha sempre assunto il carattere di un contributo leale alla soluzione del problema. Anche un ex bancario, come il sottoscritto, non pu non vedere come la questione sia tecnica. Perch eluderla, affogandola nelle scomuniche, in documenti da ultimatum, in minacce di deferimenti, in colpi di teatro, in un contesto che pi che politico sembra puzzare di processo staliniano, tentativo di epurazione per ammazzare il confronto democratico dentro un Partito che ha il sapore di qualcosa oramai superato dalla Storia?. Le difficolt vanno affrontate col confronto, anche aspro se necessario. Ma nella verit . Altre strade – conclude Monaci – ci portano in una vicenda che sicuramente non mi riguarda, ma sono convinto che ragionando non riguarda nessuno degli interlocutori chiamati in causa. (ANSA).COMUNI: SIENA; SINDACO, C’E’ STATO VILE TENTATIVO DI RICATTO COMMISSARIO? UN’ONTA CHE LA CITTA’ NON MERITAVAIn queste settimane stato messo in atto un vile tentativo di ricatto e condizionamento nei confronti della mia persona e della nostra comunit . Lo ha detto il sindaco di Siena Franco Ceccuzzi nel corso della sua comunicazione durante la quale ha confermato le dimissioni. Secondo Ceccuzzi, il tentativo stato mosso da pochi ai danni dell’interesse generale per bloccare il processo di cambiamento avviato in citt che sta iniziando a dare i suoi primi frutti e – ha aggiunto -, ribadisco, non si fermer . Pi volte Ceccuzzi ha usato la parole traditori riferendosi agli 8 esponenti del Pd che hanno deciso di votare con l’opposizione, una gravissima irresponsabilit . Parlando di Banca Monte dei Paschi, ha difeso le scelte di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola anche se ci saranno momenti difficili da affrontare, ma certamente non potranno essere addebitati a chi oggi guida la Banca, e ai quali mi sento di raccomandare – ha detto Ceccuzzi – grande attenzione per questa citt che di Mps non solo sede amministrativa ma cuore pulsante e valore aggiunto. Senza un cambiamento radicale basato su scelte di professionalit e merito avremmo pagato un prezzo altissimo, ha proseguito ricordando anche gli errori del passato. Per Ceccuzzi emerso con chiarezza che c’erano distanze enormi tra due mondi completamente opposti: da una parte c’era chi voleva il cambiamento e dall’altra chi con il manuale Cencelli era ancora impaludato nelle logiche da prima Repubblica, dal sapore clientelare e familistico. Critico l’ormai ex sindaco anche con chi ha cercato di bloccare il rinnovamento al Policlinico Le Scotte facendolo tornare ad essere ospedale di tutti e non pi luogo sotto scacco di poteri forti. I ‘traditori’ secondo Ceccuzzi consegneranno ora la citt ad un commissario, per i loro interessi di bottega, un’onta che la citt non meritava. (ANSA).PD: SIENA; DEFERITI RIBELLI, PARTITO AGISCA IN CONFRONTI MONACIl Pd senese ha presentato un esposto ai garanti del partito per chiedere l’espulsione dei consiglieri comunali ‘ribelli’ che hanno portato alla bocciatura del bilancio e alle conseguenti dimissioni del sindaco e ha chiesto che il gruppo regionale del Pd assuma le dovute decisioni nei confronti del presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci, regia politica di ci che successo, ha detto il segretario cittadino del Pd Giulio Carli. Secondo Carli, infatti, quello di Monaci un disegno politico che non guarda all’interesse dei cittadini, ma alla mera e vile conservazione delle poltrone. Secondo Carli il presidente del Consiglio regionale ha confermato con un comunicato stampa la sua regia politica. Io attendo e auspico – ha detto – che il Pd toscano assuma le dovute decisioni. Per Carli, inoltre, se ci fosse un barlume di ragione da parte dei dissidenti nei prossimi 20 giorni, prima dell’arrivo del commissario, questi dovrebbero dimettersi dalla carica di consiglieri comunali. (ANSA).
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