Comportamenti alla guida dei toscani: seconda edizione dell’indagine

La differenza tra la percezione dei rischi da parte degli utenti della strada e la reale incidenza sui sinistri Š uno dei principali aspetti che emergono dalla terza indagine statistica sul tema della sicurezza stradale appena pubblicata dal Centro di Monitoraggio Regionale della Sicurezza Stradale (CMRSS) che ha l’obiettivo di approfondire alcuni argomenti collegati alla sicurezza stradale, come il comportamento di chi guida e la percezione dei rischi stradali da parte degli utenti della strada.Gli utenti indicano la presenza di buche e le condizioni del manto stradale come l’aspetto pi— critico e rischioso della viabilit…, mentre i dati sui sinistri dimostrano che la prima causa di incidenti sono i comportamenti non corretti alla guida, in particolare l’alta velocit… e l’utilizzo di smartphone e navigatori (soprattutto quando questi non sono dispositivi autonomi bens applicazioni del cellulare, usati spesso dal 35% degli utenti della strada). La guida distratta e l’eccesso di velocit… causano il 28% degli incidenti non mortali e ben il 42% degli incidenti mortali. Altri comportamenti sbagliati che causano incidenti sono il mancato rispetto della segnaletica e della precedenza e le manovre o svolte irregolari (all’origine del 47% degli incidenti). Anche la percezione della pericolosit… grave dell’alcool Š spesso sottostimata.Altri dati:L’analisi dei dati mostra che l’88,5% della popolazione toscana tra i 14 e i 70 anni guida uno o pi— mezzi (a motore e non), mentre l’11,5% non guida nessun mezzo. Il mezzo pi— utilizzato Š l’automobile (78,3% dei cittadini toscani, 2.076.192 persone), seguono la bicicletta (32,8%), il ciclomotore (4,2%) e il motociclo (4%). Per gli altri mezzi a motore le percentuali di guida sono inferiori all’1% (0,6% minicar, 0,4% pullman e autobus, 0,3% camion, furgoni e tir). Nel complesso il 78,9% della popolazione guida un mezzo a quattro ruote, mentre il 7,6% guida un mezzo a due ruote a motore.L’automobile Š preferita dagli uomini e dalla fascia di et… compresa tra i 25 ed i 60 anni. A livello geografico non si notano differenze significative in tutte province. L’uso della bicicletta Š invece pi— diffuso tra i giovani. Minicar, pullman e autobus che sono condotti in misura maggiore dalle persone appartenenti alla fascia 61-70 anni.Il 43,6% dei conducenti di mezzi privati a quattro ruote ritiene pi— pericolose le strade urbane, mentre le strade extraurbane sono considerate rischiose dal 34,6% dei conducenti (percentuale in calo visto il 44,7% del 2016); sostanzialmente stabile la valutazione sulle autostrade.Per quanto riguarda il momento della giornata in cui viene considerato pi— pericoloso spostarsi, la maggioranza dei conducenti di mezzi a quattro ruote teme di pi— gli spostamenti notturni (53,6%); il 19% teme quelli a inizio o fine della giornata lavorativa, mentre il 21,7% indica gli spostamenti nel fine settimana (21,7%).Per quanto riguarda l’uso del cellulare alla guida, il 57,1% dichiara di usarlo. Tra questi il 38,3% dichiara di servirsi sempre di strumenti che ne consentono l’uso in maggior sicurezza (viva voce, auricolare, bluetooth); il 22,4% usa questi sistemi solo qualche volta e il 39,3% lo fa raramente.Per quanto attiene alle scelte di sicurezza, da notare che buona parte dei ciclisti non utilizza n‚ il casco (67,8%) n‚ abiti catarifrangenti (69,4%). Positivi, invece, sono i riscontri sull’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per i bambini.Il Rapporto sui principali risultati dell’indagine campionaria: Comportamenti di guida e il rischio di incidente stradale 2018ÿ

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