Combattiamo insieme il mostro: l’intervento di Loli Garcia (Comisiones Obreras) al Congresso Cgil Toscana

IL SINDACALISMO CONTRO IL MOSTROLOLI GARCIA, SEGRETARIA GENERALE DI CCOO DI EUSKADICONGRESSO CGIL TOSCANA A PERUGIA, NOVEMBRE 2018Cari compagne e compagni,Prima di tutto mi piacerebbe ringraziare Dalida per il suo gentile invito ad essere presenti in questo XI Congresso della CGL Toscana. Veramente Š un piacere poter condividere un momento cos importante con una organizzazione sorella della CCOO EUSKADI, con la quale abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto.E quando dico ?momento importante ? lo dico con tutto il significato della espressione.Arrivati a questo punto, alla fine del 2018, sicuramente abbiamo sentito pi— di un centinaio di volte che viviamo in un tempo convulso. Basta dare una occhiata alle notizie televisive, a quelle del web oppure alle copertine dei giornali per renderci conto della velocit… e la magnitudine degli eventi che si succedono. Ma quasi sempre con un filo comune.Undici anni fa Š scoppiata la bolla immobiliare negli Stati Uniti e ci ha introdotto in una crisi finanziaria senza precedenti. Una crisi che si trasferiva non solo a tutti gli angoli del mondo ma anche all?economia reale. E come se di un virus si trattasse, mutava da crisi economica a crisi politica, con anche una messa in discussione senza precedenti delle istituzioni nazionali ed europee.Era prevedibile.E non lo Š perch‚ si tratta del risultato diretto dell?applicazione delle politiche di austerit…, n‚ capite ne condivise dai cittadini. Purtroppo le lavoratrici e i lavoratori portavano sulle loro spalle tutto il peso delle conseguenze dei piatti rotti, dei disastri, di quello che il direttore della Riserva Federale Statunitense, Alan Greenspan, chiam• nel suo momento ?esuberanza irrazionale ? dei mercati finanziari.Non dimentichiamo questo. Il collasso economico che viviamo Š stato la conseguenza dell?applicazione dei precetti dogmi del liberalismo. Quello che si riferiva alla ?fiducia nel l?efficienza automatica dei mercati?. ? la sregolatezza dei mercati e l?assenza dei controlli su quella economia da Casin• che non pensa agli aspetti di giustizia, uguaglianza o la stessa umanit…, soltanto cerca ottimizzare i tornaconti dell?investimento. Questa crisi non Š stata un fenomeno meteorologico.Non Š un semplice tsunami che spazza via tutto al suo arrivo, come in modo martellante ci ripetevano i mass media. Questa Š stata una crisi dovuta all?imposizione di una ideologia, il neoliberismo. E nonostante tutto ci•, quando Š arrivato il momento di sfidare le sue conseguenze, la risposta Š stata pi— neoliberalismo. Le politiche di austerit….Di fronte a tutto questo, il sindacalismo che incarnano la CGL o le CCOO di EUSKADI Š diventato durante questa lunga decade l?ultima argine difronte a questo tsunami neoliberismo.E l?abbiamo fatto avvertendo di qualcosa dall?inizio. Il cammino intrapreso soltanto ci portava all?abisso i social e. Alla crescita delle disuguaglianze di ogni genere, alla distruzione della nostra societ… e al fallimento del contratto sociale che significava il welfare state (stato sociale) E questo Š una strada che non poteva portarci niente di buonoNon Š che siamo pi— furbe o furbi di altri. Ma avevamo ragione. Dove ci ha portati? Due parole, due ,che riempiono la nostra attualit…: Salvini, Brexit. Occorrerebbe spiegare di pi—? L?elenco dei movimenti di ultradestra xenofoba, razzista, maschilista?cresce ogni secondo. In Europa e fuori. Perch‚ in questo rapido riassunto non possiamo smettere di nominare altri due nomi che dobbiamo aggiungere forzatamente a questo analisi: Trump, Bolsonaro. Si potrebbe continuare per un bel po?. Possiamo parlare di quello che succede nelle elezioni di praticamente tutti gli stati della Unione Europea, ma sarebbe solo ripetere lo stesso concetto. La ultradestra, come in passato, cresce. E lo fa no in strati sociali lontani da noi. Lo fa tra la nostra gente, con quei discorsi populisti da pifferaio di Hamelin. Ci metteva in allerta Gramsci: ?Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri?Se il cammino del quale si parlava ci ha portati fino a qui, alle forze progressiste, a noi, tocca trovare un altro diverso. In spagnolo, un incrocio di cammini viene chiamato ugualmente ?intersezione ?, che anche ha un senso collegato con la matematica: insieme di elementi che sono comuni a due insiemi.Dobbiamo serrare le fila. Elaborare una idea condivisa su delle basi in comune difronte alla rottura sociale. Un discorso di trasformazione di quelle cuciture strappate dal neoliberismo e delle politiche di austerit…. In coerenza con questa idea, un percorso alternativo che passa sempre di pi— attraverso la democrazia. Democrazia nelle questioni politiche,economiche e del lavoro . Con una distribuzione della ricchezza che si genera pi— giusta, che arrivi all?insieme della societ….In questo senso prende particolare importanza la nostra capacit… per potenziare ed sviluppare il pilastro Sociale Europeo. Nella cornice di questo pilastro, qualcosa che ci appartiene profondamente, come il dialogo sociale la contrattazione collettiva. Due autentiche lacune oggi, da sviluppare per una costruzione alternativa dell?Unione Europea.E parlavo un momento fa delle basi condivise. ? necessario parlare di questioni come il salario minimo, redditi minimi, sanit… e sistemi pubblici di pensioni o di universalit… della salute. ? necessario mettere sul tavolo con un messaggio comune queste materie che ci riguardano e che riguardano l?insieme dei lavoratori e lavoratrici, alle persone che vivono e lavorano in qualsiasi stato della Unione Europea, e che in ogni caso sono unite da molte pi— cose di quelle che li rende diversi.Perch‚ quella Š un?altra trappola del discorso della destra ultr… che bisogna smontare. Il ripiego sullo stato nazione in questo contesto globalizzato soltanto ci render… pi— deboli, pi— divisi, pi— sensibili a questa ondata di destra ultr….Insisto, Š un momento cruciale. Ma i momenti cruciali lo sono anche di cambiamento, di nuovo impulso, se siamo capaci di articolare questo racconto condiviso. Con le nostre parole e anche coi nostri nomi. Come quello di Mimmo Lucano, senza andare molto lontano, a chi non gli piacerebbe smettere di nominare per il suo coraggio ad opporsi al discorso xenofobo che pretende di diventare egemonico.O come quello quello di una lunga conoscenza nostra , che forse vi Š un po? famigliare, una certa Susanna Camusso.Finisco. Vi auguro un buon e proficuo congresso. Un congresso che serva per rinforzare la vostra organizzazione, il discorso e l?azione in un momento in cui tutte e tutti siete pi— necessari che mai.Perch‚ tra questi nomi, fondamentali nel nostro racconto condivido ce ne uno imprescindibile: quello della CGIL Toscana.Grazie tante e viva la CGIL!!

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