Colla (Cgil), manovra ha aspetti positivi. Non possiamo perdere Ilva, Governo rimedi

Manovra: Colla, ha aspetti positivi, inizia cambiamento rotta. ‘Ma speriamo che in Parlamento non sia un Vietnam’Speriamo che si sia in grado di fare questa legge finanziaria, e che in Parlamento poi non sia un Vietnam. Lo ha affermato Vincenzo Colla, vicesegretario generale della Cgil, a margine della festa della Fisac-Cgil Toscana. La manovra, ha spiegato, ha degli aspetti positivi, inizia ad avere un cambiamento di rotta, anche se su 30 miliardi di euro 23 sono di Iva, 3 miliardi di cuneo fiscale che danno una risposta anche se non forte ai lavoratori, 2 miliardi per la sanit…: il grosso Š l, non Š una legge finanziaria che progetta lo sviluppo. Colla ha ricordato che abbiamo posto il tema di aprire il tavolo per gli investimenti, perch‚ se questo Paese non Š in grado di far partire gli investimenti con le risorse che gi… ha, non ce la fa n‚ la destra n‚ la sinistra: da qui il tema degli investimenti nelle infrastrutture, perch‚ secondo l’esponente della Cgil abbiamo bisogno di far ripartire la filiera edilizia che ha perso 600mila posti di lavoro: se riparte quello riparte il Paese e anche il sistema finanziario, perch‚ se non ci sono investimenti il rischio Š che abbiamo un deposito sui conti correnti, un aspettare avendo paura a fare investimenti, Š un Paese cos non Š in grado di reggere.(ANSA).A.Mittal: Colla, non possiamo perdere Ilva, Governo rimediSe noi perdiamo l’Ilva, il nostro Š un paese che non se lo pu• permettere: siamo un Paese manifatturiero, se l’acciaio lo dobbiamo comprare dai cinesi, dai turchi, dai tedeschi, mi sembra evidente cosa avviene alla filiera competitiva del nostro Paese. Lo ha affermato Vincenzo Colla, vicesegretario generale della Cgil, intervenendo alla festa della Fisac-Cgil Toscana in corso a Firenze. Questo governo – ha proseguito – ha fatto un errore che deve rimediare. Non si pu• andare in Parlamento e fare un ordine del giorno per dire che si toglie la manleva, che Š la condizione dell’accordo fatto tra Stato, impresa e organizzazioni sindacali: Š inaccettabile. Guardate che non arriver… nessuno l se togliamo la manleva, perch‚ quella manleva non Š stata messa a Mittal, Š stata messa ai commissari, perch‚ anche i commissari non sarebbero arrivati l. Colla auspica che in queste ore ci siano le condizioni per riprendere la matassa di quella discussione, e dunque in queste ore il governo deve dire a Mittal che abbiamo un accordo, quell’accordo Š importante e deve essere rispettato, dopodich‚ alla luce della crisi della siderurgia non abbiamo problemi a governare lo stato di crisi, per uscire dalla crisi.(ANSA).ArcelorMittal Il governo prepara un’offerta, i sindacati si mobilitanoConsiglio di fabbrica a Taranto per decidere le prossime azioni. Intanto l’esecutivo avrebbe messo a punto un piano per un accordo con la multinazionale. In serata i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil incontrano al Quirinale il presidente MattarellaIndurre ArcelorMittal a restare a Taranto, con strumenti come lo scudo penale, un pacchetto di ammortizzatori sociali per oltre duemila lavoratori, uno sconto sugli affitti e anche la possibilit… di un ingresso di Cassa depositi e prestiti nell’azionariato. Sarebbe questo l’estremo tentativo che il governo si prepara a fare per l’ex Ilva, mentre i sindacati chiedono alla multinazionale il rispetto degli impegni e assicurano che i lavoratori si rifiuteranno di spegnere gli altiforni. Nella mattinata di oggi (luned 18 novembre), alle ore 11, nello stabilimento tarantino Š previsto un Consiglio di fabbrica, allargato ai delegati delle imprese dell’indotto, che decider… le forme della mobilitazione dei prossimi giorni.In serata, alle ore 19.30, i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo) saranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per affrontare la questione dell’ex Ilva e in generale delle crisi industriali.Il premier Giuseppe Conte dovrebbe vedere i vertici dell’azienda franco-indiana in settimana, ma una data ufficiale ancora non c?Š. A Palazzo Chigi le bocche sono cucite: si sta vagliando ogni aspetto del dossier e il tavolo ci sar… quando il premier, spiegano fonti governative, avr… ogni elemento. Ma pi— di un ministro si dice convinto che con ArcelorMittal non ci sia altra via che quella giudiziaria. Se cos fosse, entrerebbe in campo il piano B, per evitare che gli altiforni vengano spenti e la produzione fermata. E l’unico piano B possibile Š una nazionalizzazione ponte delle acciaierie, nell’attesa di trovare un nuovo acquirente.?Se passa l’idea che fai gli accordi, partecipi a gare pubbliche, firmi accordi di fronte al governo e poi te ne puoi sbattere e li puoi disapplicare, siamo alla barbarie, non Š accettabile per nessuno?. Cos il segretario generale della Cgil Maurizio Landini: ?Il Paese sia compatto su Ilva, perch‚ non possiamo permetterci di perdere l’industria dell’acciaio. Se vogliamo restare un Paese manifatturiero e industriale e fare anche nuovi prodotti ambientalmente sostenibili, abbiamo bisogno di avere un’industria dell’acciaio degna di questo nome?.Riguardo lo scudo penale, Landini osserva che ?quando abbiamo fatto l’accordo lo scudo penale c’era, era stato ripristinato il 3 settembre di quest’anno con un decreto. Noi abbiamo sempre detto che rispettare gli accordi vuol dire farlo in tutte le sue parti?. Il segretario generale della Cgil rileva, per•, che ?ArcelorMittal ha dichiarato che vuole comunque cambiare il piano industriale, quindi oggi il problema Š rispettare quel piano industriale che prevedeva anche lo scudo. Il governo dovrebbe avere meno timori nel dire che Š pronto a ripristinare anche lo scudo. ? stato un errore cambiare un provvedimento che aveva gi… fatto, ma questo non toglie le responsabilit… gravissime di ArcelorMittal?.Tornando all?ipotesi della nazionalizzazione ponte, in questi giorni il governo incontrer… i consulenti di Ernst&Young che hanno lavorato all’acquisto di British Steel da parte dei cinesi di Jingye: solo un colloquio interlocutorio, ma alimenta le suggestioni di chi indica proprio in un azionista cinese una possibile soluzione. L’iter sarebbe per• tutt’altro che semplice. Da un lato c’Š il rischio che la nazionalizzazione, sia pure temporanea, porti a una procedura d’infrazione europea. Dall’altro c’Š da individuare il management che gestisca la transizione e poi dare tempo alla cordata (anche in questo caso si ipotizza un ingresso di Cassa depositi e prestiti) di formarsi.?L’unica soluzione realmente percorribile Š che chi ha vinto rimanga: la gara Š durata tre anni, la cosa fondamentale e che ArcelorMittal rispetti il contratto e i suoi impegni con un accordo sindacale che Š vincolante?. A dirlo Š Francesca Re David, segretaria generale della Fiom Cgil, sottolineando che ?i lavoratori di Taranto si rifiuteranno di spegnere gli altiforni: si tratter… di uno sciopero a rovescio, con i lavoratori che non lasceranno il posto di lavoro?. L?esponente sindacale evidenzia anche che ?lo spegnimento provocherebbe un danno, mentre in caso di una riconsegna ArcelorMittal dovrebbe restituire lo stabilimento nelle stesse condizioni nelle quali lo ha ricevuto. Insomma, mi sembra fuori dalla realt… che si possa rimettere in discussione tutto?. da rassegna.it

Pulsante per tornare all'inizio