Coldiretti, da Egitto e Cina pomodoro contaminato inserito in ciclo produttivo come 100% toscano

Il sequestro di concentrato di pomodoro proveniente dall’Egitto che risulterebbe i largamente contaminato da pesticidi per un valore di 1 milione di euro, conferma l’allarme per l’importazione di cibi di bassa qualità con il rischio che vengano spacciati come Made in Italy. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di quanto indicato dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Salerno nell’ambito dell’operazione Scarlatto due. L’operazione segue di poche settimane il sequestro di migliaia di tonnellate di concentrato di pomodoro straniero inserito nel ciclo produttivo come pomodoro 100% toscano, ricorda la Coldiretti, e conferma l’allarme per l’aumento delle importazioni in Italia di derivati di pomodoro del 23% nel primo bimestre del 2021 soprattutto dalla Cina. “Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno perseguite con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte di riforma dei reati alimentari presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie”. (ANSA).

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