Cofferati, che l’articolo 18 l’ha difeso strenuamente, ne evidenzia il valore sempre attuale: E’ molto importante per la difesa della dignit del lavoro e per l’effetto deterrenza che determina: non un caso che non siano poche le persone che vengono reintegrate, a conferma dell’efficacia della norma che scoraggia comportamenti negativi da parte delle imprese, dice all’Adnkronos. Proprio per questo, l’ex leader della Cgil convinto che debba essere preservato cos come . Ma ci sono margini per migliorarne l’attuazione. Si potrebbero affiancare norme volte a semplificare e a ridurre i tempi del contenzioso legale, perch a volte tra la denuncia del lavoratore e la sentenza passano tempi assurdi, quattro o cinque anni. E’ un ambito, dice Cofferati, sul quale lavorare per dare maggiore certezza a impresa e lavoratore, mantenendo per l’articolo 18 intero.Sono passati quasi dieci anni dal 23 marzo 2002, quando ‘il cinese’ arringava tre milioni di persone al Circo Massimo in difesa dell’articolo 18. Penso la percezione vasta sull’importanza dell’articolo 18 sia rimasta la stessa, fa notare, aggiungendo che invece vede oggi un’ossessione ideologica in alcuni settori che ciclicamente si ripropone.Cofferati guarda soprattutto alla riforma del mercato del lavoro nel suo complesso. I cambiamenti necessari riguardano la riduzione drastica del numero dei rapporti di lavoro, necessario agire sulla frammentazione che ha favorito la precariet : quattro, massimo cinque tipologie consentirebbero una buona flessibilit . (Admkronos)
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