Senza modifiche all’articolo 177 numerose aziende dei settori elettrico e gas sarebbero ridotte a mere stazioni appaltanti?Apprendiamo da fonti ufficiose che il Governo non intenderebbe mantenere gli impegni assunti ed annunciati di modifica delle norme contenute nell?art. 177 del Codice Appalti. Se ci fosse confermato numerose primarie aziende dei settori elettrico e gas sarebbero ridotte a mere stazioni appaltanti, con gravi conseguenze per diverse migliaia di lavoratori che vedrebbero precarizzata la propria condizione lavorativa, con una significativa perdita di diritti e quote salariali, fino alla perdita di moltissimi posti di lavoro?. Ad affermarlo Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil.?Anche la qualit dei servizi – continua – sarebbe messa a rischio dalla frammentazione delle attivit verso aziende magari prive delle competenze, delle risorse e del know how necessario a garantire la sicurezza energetica del Paese, la competitivit , il pi avanzato supporto alle necessit di famiglie e imprese?.?I lavoratori ed il sindacato ? conclude Miceli – non possono accettare una scelta sbagliata gravida di conseguenze cos drammatiche per i lavoratori, per il sistema produttivo e per le famiglie italiane. Se il Governo ed il Parlamento non correggeranno l?articolo 177, proseguir la mobilitazione dei lavoratori con durissime azioni di lotta ed arriveremo presto allo sciopero generale dei settori interessati?. da rassegna.it
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