Il cambiamento climatico in corso: anomalo, pi rapido rispetto a qualche anno fa e dipende dall’attivit umana. La comunit scientifica compatta nel riconoscere questo fenomeno e nell’individuarne le cause. Il negazionismo su ci molto grave. ? in atto un global warming: confido negli uomini affinch diffondano buone pratiche e continuino a credere nell’unico punto di vista possibile su questo tema, che quello scientifico. Il resto sono chiacchiere. Lo ha dichiarato il geologo Mario Tozzi, primo ricercatore del Cnr, nel corso del suo intervento al convegno ‘I cambiamenti climatici: il futuro della risorsa idrica’, organizzato al Teatro Petrarca di Arezzo da Nuove Acque, il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena. Il cambiamento climatico – aggiunge Tozzi – impatta in maniera significativa anche sulla risorsa idrica. L’attivit umana altera pesantemente il ciclo delle acque: noi siamo sempre di pi ma l’acqua sempre la stessa. Unica soluzione per noi il risparmio idrico. ? importante farlo a casa tutti i giorni ma fondamentale che lo si faccia anche a un livello pi alto, limitando lo spreco in agricoltura, ma anche nei campi da golf e sulle piste da sci, per citare esempi significativi. Arezzo e il suo territorio da questo punto di vista sono un’eccellenza: il mantenimento di boschi ad esempio un’ottima soluzione per preservare anche la risorsa idrica. Ugualmente lo rinunciare agli allevamenti intensivi. L’invito – conclude Tozzi rivolgendosi ai tanti studenti in platea – ascoltare sempre i pareri che arrivano dalla comunit scientifica e non credere a chi sostiene che il cambiamento climatico non esista. (ANSA).
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